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Al Museo Ittico i pesci dell’Adriatico in 3D


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 14 dicembre si è svolta la cerimonia inaugurale dell’innovativa sala virtuale stereoscopica realizzata nel Museo Ittico di San Benedetto del Tronto. Questo spazio multimediale, che completa ed arricchisce l’offerta culturale e turistica della città, è stato realizzato grazie alla sinergia tra il Comune e la Provincia di Ascoli Piceno, capofila del Progetto europeo “Museumcultour”, cofinanziato dal programma di Cooperazione Transfrontaliera “IPA Adriatico”.

All’inaugurazione erano presenti il Sindaco Giovanni Gaspari, l’assessore alla cultura Margherita Sorge, il vicepresidente e assessore provinciale alle Politiche Comunitarie Pasqualino Piunti, il dirigente provinciale del servizio Politiche Comunitarie Domenico Vagnoni e il dirigente comunale del settore Cultura Renata Brancadori e quanti hanno collaborato alla realizzazione della sala: il biologo marino tassidermista Luigi Olivieri, il biologo marino ed illustratore scientifico Marco Graziano ed Enrico Santori della società CADLAND di San Benedetto del Tronto. Alla giornata inaugurale hanno partecipato anche tre classi delle scuole primarie cittadine che hanno avuto la possibilità di visitare in anteprima il nuovo spazio virtuale.

La sala IMMERS.E.A (vuol dire “IMMERSive Environment for Adriatic”) permette ai visitatori di compiere un emozionante tour virtuale interattivo nelle profondità del mare Adriatico. Grazie alla moderna tecnologia e a favolose animazioni in 3D, il visitatore avrà la percezione di “immergersi” in un ambiente marino in cui si troverà circondato da undici specie ittiche del mare Adriatico (delfino, stella marina, pesce spada, luna, sgombro, spigola, tartaruga marina, squalo volpe, cavalluccio marino, cozza e polipo).

Ciascuna creatura marina sarà in movimento e potrà essere selezionata ed esaminata dal visitatore che potrà visionare la scheda tecnica ed ascoltare, da una voce narrante, la descrizione delle caratteristiche. Questo spazio virtuale ed interattivo, che rappresenta un “unicum” nell’Adriatico, permetterà di ampliare la conoscenza dell’ecosistema marino e dei suoi abitanti.

La Provincia di Ascoli Piceno, attraverso l’iniziativa comunitaria, ha finanziato gli interventi tecnologici (sistema completo di fruizione 3D stereoscopica interattivo e relativo software realizzati dalle società CADLAND di San Benedetto del Tronto ed EKA di Venarotta), la traduzione ed incisione vocale dei testi in lingua inglese (attraverso British Institutes di San Benedetto), la realizzazione del tour virtuale del Museo Ittico (ditta Luca Rossi Fotografia professionale di Monteprandone), la stampa del materiale promozionale (tipografia Fast Edit di Acquaviva Picena) per una spesa complessiva di € 41.877,36.

Il Comune di San Benedetto del Tronto si è occupato della sistemazione infrastrutturale e dell’arredo dello spazio che può ospitare 20 persone per ciascun turno di visita. L’Amministrazione comunale, attraverso la preziosa collaborazione a titolo gratuito dell’associazione Museo Ittico “Augusto Capriotti”, ha curato il trasferimento della biblioteca del Museo Ittico e ha fornito tutti i contenuti scientifici funzionali alla realizzazione delle animazioni. Con la collaborazione a titolo gratuito del Laboratorio Teatrale “Re Nudo”, il Comune ha fornito le voci narranti e recitate che accompagnano le proiezioni e l’ufficio di comunicazione visiva ha curato la creazione del logo di Immers.e.a. Le registrazione delle voci è stata effettuata da Liberi Cantieri Digitali Società Cooperativa di San Benedetto del Tronto.

La realizzazione virtuale delle undici specie di pesci dell’Adriatico è stata possibile grazie al contributo scientifico del biologo marino tassidermista Luigi Olivieri che ha redatto tutti i testi, le schede tecniche di ciascuna specie di pesci e fornito le immagini presenti nel video. I disegni dei pesci sono stati creati dal biologo marino ed illustratore scientifico Marco Graziano. Inoltre, con il prezioso contributo di questi esperti, è stata predisposta una guida al tour virtuale che rappresenta anche un utile strumento di supporto ad attività didattiche e che verrà consegnata ai visitatori.

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