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REGIONE MARCHE – Un impegno a integrare le risorse destinate ai Parchi e alle Riserve naturali delle Marche, attraverso la presentazione di emendamenti al Bilancio di previsione 2014, è stato garantito dall’assessore all’Ambiente, Maura Malaspina, intervenuta ai lavori della Seconda Commissione consiliare.
“La Regione si trova ad affrontare una difficile situazione, determinata dai tagli nazionali al bilancio che, nel triennio 2012-2014, superano 1,3 miliardi di euro – ha ricordato l’assessore – Abbiamo dovuto operare riduzioni del 40 per cento ai vari capitoli di bilancio, con le sole eccezioni della sanità, dei servizi sociali e del trasporto pubblico locale: settori essenziali per garantire la coesione della comunità. Un’attenzione particolare la riserveremo anche alle tematiche ambientali, proponendo integrazioni ai fondi di settore, nel corso del dibattito assembleare”.
In Seconda Commissione l’assessore Malaspina ha ribadito che “i Parchi e le Riserve naturali delle Marche rappresentano il fiore all’occhiello della nostra Regione”.
Ha evidenziato, inoltre, la necessità di assicurare un futuro ai giovani che operano nel settore, “che hanno attivato e stanno realizzando progetti le cui ricadute, in termini economici e occupazionali sono di tutto rilievo per l’intera Regione: basti pensare che nei comuni dei Parchi e delle Riserve naturali si registrano oramai arrivi  di turisti pari al 40% del totale regionale; un dato straordinario, se si pensa che tali aree coprono appena il 10% della superficie regionale”.
Ma anche i Centri di educazione ambientale, ha continuato l’assessore, “costituiscono una sicura ricchezza per la regione, anche e soprattutto in termini occupazionali. A fronte, infatti, di un contributo regionale che, negli ultimi anni, si è ridotto del 50%, causa l’azzeramento delle risorse da parte del ministero dell’Ambiente, siamo riusciti ad attivare, attraverso un processo di completa riorganizzazione del sistema e grazie anche alla capacità imprenditoriale delle tante realtà che lo compongono, azioni e interventi pari a oltre 2 milioni di euro l’anno; da non dimenticare, poi, che ben oltre 200 sono i posti di lavoro (green jobs) collegati proprio a tale settore”.
Certo, ha poi affermato l’assessore, potranno e dovranno avviarsi ulteriori azioni per la valorizzazione del sistema: “Voglio, in particolare, fare in modo che i Parchi ed i Centri di educazione ambientale possano sviluppare pienamente le loro progettualità nell’ambito dei finanziamenti di cui ai fondi del Programma di sviluppo rurale, del Por e Fse”. Analogamente ha sottolineato, “dovranno essere potenziate le occasioni di collaborazione con altri settori, quali l’agricoltura e il turismo, con il quale si possono aprire degli spazi di collaborazione straordinariamente importanti, in riferimento anche alla prossima programmazione annuale”.

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