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Standard & Poor’s ha nuovamente confermato il rating di controparte di lungo termine della Regione Marche

Gian Mario Spacca

REGIONE MARCHE – Il 6 dicembre 2013 l’agenzia internazionale Standard & Poor’s ha nuovamente confermato il rating di controparte di lungo termine della Regione Marche al livello “BBB” con prospettive negative. Come per tutti gli enti regionali e locali italiani, il rating della Regione Marche è limitato dal rating “unsolicited” di lungo termine della Repubblica italiana, pari a “BBB”.
Nonostante le limitate prospettive di crescita economica e l’andamento debole delle entrate, l’agenzia di rating ritiene che la buona gestione finanziaria della Regione consentirà di mantenere solidi risultati di bilancio, grazie soprattutto all’equilibrio dei conti sanitari.

A conferma del giudizio positivo sulle Marche e per controbilanciare un rating mantenuto ad un livello non elevato a causa del rating sovrano, Standard & Poor’s ha assegnato alla Regione anche un merito di credito indicativo pari a “a+”, superiore quindi al rating della Repubblica italiana. Tale valutazione riguarda il merito di credito intrinseco dell’ente, ipotizzando l’assenza del limite posto dal rating sovrano, ed esprime la combinazione tra il profilo creditizio individuale dell’ente e l’assetto istituzionale nel quale lo stesso opera. L’elevato valore del merito di credito indicativo è motivato, secondo l’agenzia, da un livello di indebitamento finanziario molto contenuto, da una robusta posizione di liquidità e da una valutazione molto positiva del management regionale, che mette in atto una gestione prudente del bilancio e del debito e contribuisce al mantenimento dei solidi risultati di bilancio in un contesto caratterizzato da una crescita debole delle entrate. Standard & Poor’s riconosce, poi, come la Regione abbia consolidato la capacità di generare flussi di cassa e confermato la tendenza all’equilibrio tra entrate e spese nonostante le misure nazionali di consolidamento fiscale. Nel complesso, quindi, secondo l’agenzia la Regione mostra un forte profilo di credito individuale. La conferma del rating e del merito di credito indicativo arrivano dopo soli cinque mesi dall’ultimo pronunciamento di Standard & Poor’s in quanto le più recenti disposizioni europee prevedono una intensificazione delle verifiche da parte delle agenzie sugli enti valutati. “A distanza di appena un mese dalla pubblicazione del rating dell’agenzia Fitch, ora la conferma del giudizio positivo sulla gestione finanziaria della Regione da parte di Standard & Poor’s – dice il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – Il momento che l’ente sta vivendo non è sicuramente semplice, alle prese com’è con una stretta drammatica ai trasferimenti statali. Ciononostante, il rigore nella gestione consente, come riconosce S&P, di mantenere solidi risultati di bilancio. Di particolare significato anche il merito di credito indicativo assegnato da Standard & Poor’s pari ad a+, superiore quindi al rating della Repubblica italiana”. L’Assessore regionale al Bilancio, Pietro Marcolini commenta così l’evento: “Siamo molto soddisfatti del giudizio di Standard & Poor’s, che, anche in un contesto finanziario in continua evoluzione e fortemente influenzato dalla perdurante crisi economica e dall’impatto delle manovre restrittive di finanza pubblica dello Stato, continua a qualificare la Regione Marche come solida, reattiva e in grado di mantenere gli equilibri di bilancio”.

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