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Nidi comunali, tutto pronto per accogliere i bimbi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In vista della riapertura delle scuole, l’Amministrazione comunale di San Benedetto ha sfruttato il periodo estivo per svolgere una serie di interventi, concordati con le dirigenze dei tre Istituti Scolastici Comprensivi cittadini, volti a migliorare la condizione degli edifici che ospitano i ragazzi.

I primi a tornare a scuola saranno i 105 piccoli frequentanti i nidi comunali.
Già ieri lunedì 2 settembre sono entrati in aula i bambini frequentanti il nido convenzionato “Il Piccolo Principe”, da giovedì 5 settembre porte aperte anche a “Il Giardino delle Meraviglie” di via Mattei, “La Mongolfiera” di via Manzoni e alla sezione “Primavera” presso la scuola “Marchegiani” del Paese Alto. I bimbi frequentanti la scuola dell’infanzia (l’ex materna), così come i loro colleghi più grandi, torneranno in aula giovedì 12 settembre.

Per quanto riguarda il nido “Il Giardino delle meraviglie” di via Mattei, è stato rinnovato lo spazio per il cambio dei bambini creando delle finestre d’affaccio sull’aula adiacente che permetteranno di controllare gli altri bimbi e mantenendo con loro un rassicurante rapporto visivo. La CPL Concordia, la ditta che ha in appalto la manutenzione degli edifici scolastici, sta inoltre provvedendo al potenziamento dell’impianto di riscaldamento dell’edificio, così come avvenuto nell’edificio di via Manzoni che ospita il nido “La Mongolfiera”.

Alla scuola “Armando Marchegiani” del Paese Alto sono invece in corso lavori di messa in sicurezza che andranno a risolvere i problemi di infiltrazione di acqua piovana che danneggiavano i locali adibiti a palestra, spogliatoi e uffici. Nello specifico, gli operai della CPL Concordia stanno rifacendo una parte del tetto rendendolo impermeabile. L’importo dei lavori, che termineranno entro l’anno, è di circa 150 mila euro, di cui 30 mila versati dalla ditta realizzatrice della scuola che partecipa alla spesa. Successivamente sarà sostituito il rivestimento in legno che ricopre le pareti della palestra in quanto ammalorato dagli agenti atmosferici.

Sempre alla “Marchegiani” è stata realizzata una nuova aula che, vista l’enorme richiesta di iscrizioni, ospiterà una nuova sezione dell’infanzia. La scuola dunque da quest’anno ospiterà quattro classi dell’infanzia e una classe della sezione “Primavera”.

Nel giardino della scuola dell’Infanzia e primaria “Miscia” di via Ferri (già oggetto, lo scorso anno scolastico, di un’importante ristrutturazione del piano terra con la realizzazione di nuova centrale termica e annesso porticato d’ingresso per un costo complessivo di 150 mila euro) sono stati installati i giochi che erano presenti nel giardino della ex scuola di via Petrarca.

Da ricordare ancora che è in via di completamento l’ampliamento della scuola materna di via Alfortville, un edificio ad alta efficienza energetica con struttura e finiture in legno, tetto-giardino, impianto fotovoltaico, impianto solare – termico, impianto geotermico. Attualmente si sta procedendo alla realizzazione del tunnel coperto che unisce la vecchia alla nuova scuola, una nuova recinzione, il cancello di ingresso, marciapiedi e aiuole. L’investimento complessivo è di 1.851.500 euro.

“Nonostante la crisi che indubbiamente riduce le possibilità delle famiglie di sostenere quest’onere, continuiamo a registrare numeri rilevanti per quanto riguarda le richieste di iscrizione ai nostri nidi – dichiara l’assessore all’istruzione e politiche sociali Margherita Sorge – stiamo parlando di ben oltre 100 richieste, alcune delle quali anche da fuori Comune. La spiegazione sta nell’importo delle rette, che riusciamo a contenere nonostante l’aumento dei costi, e soprattutto nella qualità del servizio che offriamo. Anche quest’anno, dunque, l’Amministrazione comunale si è impegnata affinché i nostri piccoli possano avere tutte le necessarie cure e attenzioni e siano sicuri nei luoghi dove si svolgono funzioni fondamentali come il gioco e l’istruzione. Per la materna addirittura registriamo un aumento delle domande, in particolare nella scuola del Paese alto, e ci siamo impegnati per ricavare una nuova aula”.

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