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Cupra Marittima e il Bilancio di previsione 2013: l’assessore Susanna Lucidi illustra alcuni importanti aspetti

CUPRA MARITTIMA – Nel Consiglio Comunale di Cupra Marittima dello scorso venerdì 28 giugno è stato approvato il Bilancio di Previsione 2013. L’assessore al Bilancio Susanna Lucidi si esprime a riguardo: «La situazione finanziaria del nostro Comune è negli anni migliorata grazie ad un lavoro costante e determinato da parte di tutti, dipendenti ed amministratori, nonostante l’incertezza permanente nel quale versiamo da qualche anno a questa parte, unito al persistere dei vincoli e dei meccanismi del Patto di Stabilità, rendono difficile una programmazione degna di questo nome, costringendoci molto spesso alla gestione quasi quotidiana delle risorse, condizionata da provvedimenti oramai quasi settimanali».

L’assessore entra nello specifico: «Sul versante delle entrate si segnala la maggiore entrata rispetto al 2012 per Imu, visto che nel 2013 i Comuni tratterranno l’intero incasso Imu, ma con la sostanziosa eccezione dei fabbricati produttivi. Si segnala inoltre la recente sospensione dell’Imu sulla prima casa e sui terreni agricoli in attesa dell’annunciata riforma complessiva dell’imposta». «Impossibile – prosegue la Lucidi – analizzando le entrate, non soffermarsi sui trasferimenti. Questa vicenda è in qualche modo emblematica del fatto che giochiamo una partita truccata, come se nell’intervallo tra primo e secondo tempo si potessero modificare a piacimento le regole del gioco. L’ultima Legge di stabilità ha disposto la soppressione del Fondo Sperimentale di Riequilibrio (FSR), che da un paio d’anni a questa parte aveva soppiantato i vecchi trasferimenti correnti dello Stato. Per il 2013 in compenso è prevista la creazione di un nuovo fondo, che si chiamerà Fondo di Solidarietà Comunale (FSC). La sua composizione e il successivo riparto, alimentato con una parte del gettito Imu di competenza dei Comuni, sono ancora avvolti dalla nebbia».

L’assessore spiega anche le novità introdotte con la Tares: «Deve garantire la copertura al 100% dei costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e dell’intero Piano Economico Finanziario presentato dal Gestore. La tassa è composta da una componente “rifiuti” a sua volta suddivisa in una quota fissa legata alle superfici e una variabile commisurata alle produzioni (con specifici coefficienti nell’uno e nell’altro caso) e da una parte impropriamente chiamata “servizi indivisibili”. Questa parte si sostanzia infatti esclusivamente in una maggiorazione di 30 centesimi per metro quadrato della superficie e dovrebbe essere  interamente trattenuta dallo Stato. Anche per la Tares il condizionale è d’obbligo visto che anche su questo fronte siamo in attesa di chiarimenti e certezze legislative. Nel frattempo abbiamo già mandato ai contribuenti richiesta di pagamento delle due rate tarsu per importi equivalenti alla tarsu 2012 in attesa di inviare a dicembre un conguaglio Tares».

La Lucidi sottolinea poi il fatto che sia scritta in bilancio l’assunzione di un mutuo per la realizzazione di impianti sportivi: «L’aver in questi anni lavorato per risanare il Comune consente oggi di prendere mutui. Si tratta del terzo mutuo preso da questa Amministrazione, anche se nel 2009 ci siamo ritrovati oltre trenta mutui presi dai precedenti amministratori, mutui che oggi costano 500.000 euro  all’anno di rate».

Circa le risorse destinate ai vari Assessorati attraverso i Peg, l’assessore segnala un decremento del 35% degli stanziamenti per il settore Turismo, decremento in parte compensato dall’intervento diretto di privati a sostegno di iniziative turistiche attraverso il progetto “turismo partecipato” promosso dall’Assessore al turismo Marco Malaigia. Sono aumentate di contro le risorse destinate a sostegno delle categorie più deboli: le politiche sociali hanno stanziamenti in aumento rispetto al 2012 soprattutto per interventi di assistenza domiciliare e scolastiche nonché per interventi a sostegno dei minori.

Concluse la Lucidi: «Un Bilancio teso più al mantenimento che allo sviluppo, ma che non arretra di un centimetro nella salvaguardia dei servizi che offriamo ai nostri cittadini, un Bilancio che tiene conto in modo puntuale di quanto la nostra macchina amministrativa spende effettivamente, ottimizzando e valorizzando le poche risorse a disposizione».

Redazione: