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La prostituzione non è un mestiere

Vi invitiamo a leggere la riflessione di Suor Eugenia Bonettila prostituzione non è un mestiere

Uno stralcio dell’articolo di Suor Eugenia: “Durante una recente conferenza in Canada, mi è stato dato di ascoltare la testimonianza di una donna che ha esercitato la prostituzione per oltre vent’anni come mezzo di sostentamento per lei e per i suoi figli. Dopo aver condiviso la sua triste esperienza, seguita da un profondo silenzio da parte dell’assemblea presente, ha aggiunto: “Nessuno osi dire che le prostitute lo fanno perché lo vogliono e lo scelgono. Io non l’avrei mai fatto se avessi avuto altre opportunità o se avessi incontrato una persona disponibile ad aiutarmi a trovare un altro lavoro”.

Pubblichiamo il comunicato della questura di teramo

PROVINCIA – Al fine di arginare i fenomeni delittuosi legati all’immigrazione clandestina e al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, anche recependo le segnalazioni di cittadini ed esercenti di alberghi e altre strutture ricettive, è stato effettuato un controllo straordinario del territorio sulla Bonifica del Tronto nei comuni da Martinsicuro ad Ancarano.

Prevalenti le cittadine nigeriane presenti ad esercitare la prostituzione che hanno cercato di fuggire tra gli anfratti che costeggiano il fiume Tronto.

5 le donne che il personale è riuscito a fermare ed ha condotto in Questura per accertamenti.

Qui la sorpresa: mentre le altre volte le nigeriane trovate su strada erano munite di permesso di soggiorno per richiesta di asilo politico, in questa circostanza una è cittadina italiana per matrimonio, l’altra è munita di permesso di soggiorno in quanto madre di cittadino italiano.

Poiché però entrambe hanno residenza fuori provincia sono state munite di F.V.O. da tutti i comuni della “Bonifica”.

Stessa sorte è toccata alla cittadina rumena fermata, risultata entrata in Italia solo da qualche giorno ma anch’essa con domicilio dichiarato nella vicina provincia di Ascoli Piceno da dove peraltro risultano provenire molte delle prostitute che esercitano nella zona in questione.

Le tre, fermate nel tratto di strada appartenente al Comune di Controguerra, sono state anche contravvenzionate ai sensi dell’ordinanza emessa da quel Sindaco che vieta la prostituzione su strada.

Le altre due fermate, mentre erano in macchina, nel territorio di Martinsicuro sono risultate cittadine italiane residente nella predetta cittadina.

Con l’ausilio della Polizia Municipale di Martinsicuro e della Poliservice S.p.a. è stato in parte rimosso il materiale utilizzato dalle donne per prostituirsi (materassi, tendoni, ecc.), attività poi interrotta dalle condizioni meteorologiche particolarmente avverse. Le pulizie proseguiranno e il competente Assessorato della Provincia provvederà nei prossimi giorni alla pulizia delle aree verdi incolte ed utilizzate dalle prostitute per nascondersi dai passanti.

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