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Parrocchia San Niccolò, Acquaviva: presentazione dei cresimandi alla comunità

I cresimandi rispondono alla chiamata.
Don Alfredo durante la celebrazione
Alcuni degli educatori.
I ragazzi firmano la domanda per l'adesione al sacramento della cresima
I sette gagliardetti usati come testimone dai cresimati 2012
Passaggio del testimone dai cresimati del 2012 ai cresimandi

ACQUAVIVA PICENA – Domenica 19 maggio il parroco di San Niccolò, don Alfredo, ha presentato alla comunità i 30 ragazzi che si stanno preparando a ricevere il sacramento della Cresima 2013.

Non a caso è stato scelto per l’occasione il giorno della Pentecoste, giorno in cui “contempliamo e riviviamo nella liturgia l’effusione dello Spirito Santo operata da Cristo risorto sulla sua Chiesa”.
La presentazione è avvenuta durante la celebrazione delle 19 con la chiamata nome per nome dei ragazzi e delle ragazze che si sono alzati in piedi per rispondere alla chiamata; al termine della messa l’assemblea ha seguito i cresimandi, e i sette cresimati del 2012 presenti per l’occasione, all’esterno della chiesa dove è avvenuto il passaggio del testimone, consistito nella consegna di sette gagliardetti simboleggianti i sette doni dello Spirito Santo dai sette cresimati del 2012 a sette cresimandi; il passaggio ha messo in luce l’aspetto della condivisione dei doni e dell’impegno che ci prendiamo come cristiani nel mondo ricevendo il sacramento della Cresima.
Don Alfredo ha pensato anche ad un altro simbolo per i suoi ragazzi: riflettendo su una frase di Madre Teresa di Calcutta  “come una piccola matita nelle Sue mani”, ha donato ad ognuno di loro una matita colorata, un invito “ad essere un dono di Dio”, a mettersi nelle Sue mani per lasciarsi usare, ma non solo, perché ogni ragazzo ha ricevuto una matita di colore diverso dagli altri perché ognuno di loro è un dono unico e originale, perché nessuno può prendere il loro posto nel mondo; per questo non si può cambiare il proprio dono come ha compreso Marika, una cresimanda che ha voluto condividere questa esperienza raccontando che “Mi era capitata una matita rossa e la volevo cambiare con una matita fucsia, ma il Don mi ha detto che non sarebbe stato giusto perché ognuno di noi ha un dono diverso e se lo avessi cambiato non sarebbe stato più il mio”.
Cosa dice Marika di questa celebrazione?
E’ stata una bella esperienza e mi ha messo voglia di intraprendere questo cammino!!”. Bene, allora buon proseguimento del cammino di preparazione a tutti i cresimandi con l’augurio di sentirvi nella vita un dono del Signore unico e inimitabile per tutte le persone che incontrerete sulla vostra strada.

Janet Chiappini: