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TARES, scopriamo qualcosa in più su questa nuova tassa

MONTEPRANDONE – Si è svolto a Monteprandone un importante seminario di aggiornamento sui tributi locali riguardante principalmente la prossima entrata in vigore della TARES. Il convegno, svoltosi nell’intera giornata del 31 gennaio presso la Nuova Sala Riunioni di Centobuchi, ha avuto come relatore l’Avv. Giuseppe De Benedetto, esperto del quotidiano Il Sole 24 Ore, ed ha interessato i responsabili amministrativi di ben 25 comuni della vallata e della costa. Dopo una completa e dettagliata illustrazione delle caratteristiche della nuova tassa si è passati alla valutazione degli aspetti legati alla sua applicazione e all’impatto che la stessa avrà sui cittadini in termini economici.

Alla luce di quanto emerso, il vice sindaco Romano Speca, nella sua veste di assessore al bilancio commenta con preoccupazione i problemi legati alla presentazione del bilancio di previsione: – Ci troviamo ancora una volta, dopo l’IMU, a dover spiegare che questa nuova tassa, applicata in un momento già estremamente difficile per i cittadini, sarà solo incassata dal comune per essere poi incamerata dallo Stato centrale. Il nuovo tributo dovrà coprire integralmente il costo della vecchia TARSU più i costi indiretti calcolati della Picenambiente per la nostra quota parte e gli altri “costi indivisibili” come la pubblica illuminazione, la polizia municipale, la manutenzione stradale ecc. La tassa prevede rispetto all’aliquota attuale un aumento di 30 centesimi al metro quadrato che andrà totalmente allo Stato ed ulteriori eventuali 10 centesimi per il comune nel caso sia necessario per coprire tutti i costi. Sarà inoltre applicata una riparametrazione in base ai componenti del nucleo familiare con probabile aggravio per quelli più numerosi.- Conclude comunque l’assessore :- cercheremo di calcolare con la massima precisione possibile un’aliquota che garantisca il mantenimento dei servizi senza approfittare di questo nuovo tributo per aumentare le entrate attuali. Malgrado questo, a partire dalla prima rata di luglio, i cittadini pagheranno comunque di più pur senza generare alcun maggiore introito per il comune, ma stiamo già pensando a forme di sostegno economico per situazioni bisognose , come abbiamo sempre fatto e continuiamo a fare in questo momento difficile stanziando per il sociale una consistente parte di risorse del nostro bilancio. Confidiamo peraltro nella possibilità di una revisione del tributo da parte del prossimo governo nazionale che uscirà dalle elezioni.

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