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Rilancio produttivo e occupazione della Val Vibrata-Val Tronto: Spacca e Chiodi, scrivono al sottosegretario de Vicenti

VAL VIBRATA– I governatori di Marche e Abruzzo spingono affinché sia attivato il tavolo di lavoro operativo in cui condividere strategie di politica industriale e di sviluppo territoriale in questa importante area e implementare le previsioni del Protocollo d’intesa. Questa la richiesta di Gian Mario Spacca e Giovanni Chiodi contenuta in una lettera inviata al sottosegretario De Vicenti. Ecco il testo integrale della lettera:

“Abbiamo già avuto occasione di rappresentarTi la situazione relativa al Protocollo d’Intesa per il rilancio produttivo ed occupazionale dell’Area interregionale Val Vibrata – Val Tronto Piceno, sottoscritto nel 2008 tra le nostre Regioni, le Province di riferimento, il Tuo Dicastero e L’Agenzia Invitalia. Riteniamo che il caso prospettato sia caratterizzato da una peculiare unicità, nel quadro nazionale ed europeo, in quanto l’Area in questione si estende su due Province confinanti e su due Regioni presentando, però, identici connotati socio-economici con dinamiche interconnesse e interdipendenti. Il tessuto imprenditoriale – nonostante la grave crisi – ancora mantiene un posto di rilievo nella graduatoria nazionale e la disponibilità di molti imprenditori ad investire in settori nuovi e innovativi. Peraltro, entrambe le Regioni hanno previsto di agevolare, con diversi meccanismi agevolativi, la destinazione di risorse apposite, così come testimoniato dalla documentazione in Tuo possesso. L’Area è paradigmatica di quella macroregione, di cui molto si parla, e può sicuramente rappresentare un modello pilota di riconversione e rilancio industriale. Considerate le grandi potenzialità della stessa, l’importanza strategica di una sua proficua valorizzazione, le  continue e significative sollecitazioni da parte di tutte le Associazioni Datoriali e Sindacali, siamo a chiedere una cortese e sollecita convocazione di un tavolo specifico nel quale condividere strategie di politica industriale e di sviluppo territoriale”.

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