Di Giuseppe Mariucci

Montelparo non finisce mai di stupire e di regalarci emozioni e sorprese! Nascono qui artisti, pittori, scultori, poeti, musicisti, cantanti, ricercatori, docenti, attori, scrittori e via dicendo! Sembra impossibile, ma da sempre, dal nostro minuscolo centro, prendono vita i più vari e particolari personaggi!

E, a proposito di scrittori, è di qualche giorno fa la notizia che la nostra compaesana, Patrizia Baglioni ci sta per regalare una bellissima opera letteraria!

“Il colpevole è il Koala”!

Questo è il titolo del libro che è in uscita dalla Casa Editrice “La Ruota Edizioni” (www.laruotaedizioni.it)!

Di genere giallo il libro di Patrizia Baglioni ci racconta come “La quieta provincia marchigiana viene turbata da un truce omicidio all’interno di un parco faunistico: unico testimone è un piccolo koala. A indagare sul caso è Romeo Falco, trentotto anni, Ispettore Capo nella Sezione Anticrimine di Fermo, single per confessione, cacciatore per hobby e mestiere.  Maldestro e pieno di problemi con le donne, Falco è un uomo d’altri tempi, tutto d’un pezzo, incorruttibile e pronto al sacrificio per il bene comune, ma è anche un fido indagatore della realtà. O almeno questo è quello che pensa di se stesso. Per risolvere il complicato caso, lotterà contro la contingenza dei fatti e il pregiudizio della provincia ma grazie alle sue “tecniche originali” arriverà alla verità. Naturalmente il colpevole è il koala!”

Abbiamo cercato, a questo punto e a ridosso della pubblicazione, di raggiungerla proponendogli di parlarci lei stessa del libro con l’intervista che qui di seguito proponiamo non prima, però, di avervi fatto conoscere l’autrice del testo!

“Patrizia Baglioni, nata a Montelparo, è una mamma, un’insegnante e una blogger. Riversa nella scrittura il suo bisogno creativo e fonda nel 2018 ‘Mamma in tilt’, un blog di condivisione esasperata dedicato alle disavventure di una mamma lavoratrice. La lettura è da sempre la sua passione. ‘Il colpevole è il koala’ è l’opera d’esordio”.

Ed ecco allora quanto Patrizia Baglioni, rispondendo alle nostre domande, ha voluto rivelarci!

Quando ti è arrivata l’idea di scrivere questo libro?
In realtà prima del libro è arrivato il protagonista: Romeo Falco. Ho immaginato questo Ispettore un po’ maldestro ma profondamente fedele al suo ruolo nella Polizia. Egli crede nella legge e nella missione di proteggere i cittadini dai malfattori

Il Libro è ambientato nella provincia di Fermo, nelle Marche, come mai questa scelta?
È la mia terra, sono nata e cresciuta nella Marca Fermana e quando ho pensato a Falco, un uomo integerrimo e ancora credente nei valori della comunità, mi è sembrato il luogo più adeguato. I nostri ambienti sono rimasti incontaminati, nonostante le difficoltà economiche e sociali, il terremoto, il covid, c’è ancora un forte senso di partecipazione alla vita del paese o della città. L’aiuto reciproco è ancora vivo e il senso di collaborazione emerge nei momenti di difficoltà soprattutto nei piccoli centri.

E, poi, anche la natura!
Sì, il rapporto con il paesaggio e la natura è centrale in questo libro, Romeo Falco oltre ad essere un Ispettore di Polizia è un appassionato cacciatore, ma particolare. Il suo rispetto per la natura è totale, ammira l’armonia e la bellezza che lo circondano e la parte che ama della caccia, così come del suo lavoro, è trovare tracce e inseguire la preda. Ma odia uccidere e così una volta scovata la selvaggina, la lascia scappare. Per fortuna non ha lo stesso atteggiamento in Commissariato, anzi i suoi criminali non hanno scampo.

-Su quale caso deve indagare?
In un parco faunistico della città che accoglie randagi e animali abbandonati, viene trovato morto Carlo Marretti, il proprietario e l’ideatore del parco, un uomo integerrimo e generoso, amato dagli amici e dai collaboratori. Nonostante i suoi sforzi e le tecniche originali, Romeo Falco fa fatica ad orientare le indagini.

Tecniche originali? Di cosa si tratta?
Falco non è uomo molto empatico, né intuitivo, riesce però a risolvere i casi con la grande determinazione che mette nel lavoro. Lui non molla mai e nel tempo ha ideato tecniche tutte sue, instancabile percorre ogni pista, anche quelle più improbabili, perseguita gli indagati, li segue al supermercato, talvolta li ferma sbucando dal reparto casalinghi commentando l’ambiguo aumento dei prezzi in modo allusivo e qualcuno alla fine confessa per sfinimento!

L’investigatore ha una squadra di collaboratori?
Come in tutte le piccole province il Commissariato ha a disposizione pochi uomini. Romeo è a capo della squadra Anticrimine che conta oltre lui, il suo Vice Vittorio Tasca schivo ed egoista, il centralinista “in prestito” Ornello Stagno, bibliotecario assegnato alla Polizia per una riduzione di personale, e due agenti: Perri e Zappasodi. A capo di tutte le squadre c’è il Questore Fabio Corsi, un esempio per Falco e per tutti i suoi uomini.

In una scena letteraria in cui commissari e uomini di Polizia sono spesso irriverenti e al confine della legalità, con i tuoi protagonisti hai fato una scelta contraria.
Sì, in realtà è stata una cosa voluta, ho avuto occasione di incontrare uomini di legge che credono fortemente nel proprio lavoro e lo portano avanti con coraggio, penso che questo sia un modello da recuperare e in cui credere.

Torniamo al caso. Quindi il colpevole è il Koala?
In realtà il koala è un simbolo, in questo romanzo le apparenze ingannano. Falco sembra un uomo misogino e severo, invece ha un cuore d’oro pronto ad innamorarsi, la vittima appare senza macchia, ma in realtà sono i segreti che nascondeva ad essere la causa della sua morte. E infine il koala dall’aspetto dolce e innocente è perpendicolare alla vittima con l’arma del delitto ai suoi piedi, il colpevole non può essere che lui!

Parliamo un po’ di te. Quando è nata la passione per la scrittura?
In realtà sono sempre stata una lettrice insaziabile, e lo sono ancora oggi. Collaboro con il blog letterario LES FLEURS DU MAL dove ho la possibilità di leggere e recensire i libri in uscita di piccole, medie e grandi case editrici. La scrittura mi ha accompagnata fin dall’adolescenza, ho composto innumerevoli poesie e molti racconti ma non ero ancora pronta per una storia più lunga. Poi dopo aver avuto le mie bambine qualcosa si è sbloccato e nelle lunghe notti di insonnia ho cominciato a creare i miei personaggi, di giorno riportavo veloce le scene pensate, a volte sognate! Ho cominciato a proporre i miei lavori e con mio grande stupore, qualcuno ha creduto in loro.

Quindi ci sono altre opere in vista?
Sì, a maggio uscirà una storia autobiografica ambientata nella Via Celestiale, la contrada del mio paese d’origine Montelparo. E poi il secondo episodio di Romeo Falco, perché una volta risolto il caso d’omicidio, una ragazza viene rapita con un veicolo originale, inizia “Il caso dell’Ape Cross”! Ora però, per finire, vi confermo che l’Ispettore Romeo Falco sta arrivando… L’ho incontrato in una notte d’insonnia indossava la sua giacca di pelle fuori moda e osservava il cielo con sguardo serio. Come sempre era a caccia di una preda da stanare. Siete pronti ad incontrarlo?”

Finisce qui la nostra chiacchierata con Patrizia Baglioni!

Resta solo da ricordare che il libro di cui abbiamo a lungo parlato con l’autrice (“Il colpevole è il Koala”) esce il 10 Aprile 2021 e, per chi volesse, potrà essere ordinato negli “store on line” e in tutte le librerie!

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