CASTIGNANO
– La cripta della chiesa di San Pietro conserva una bella immagine della Madonna del Latte in trono fra l’Apostolo Pietro e Sant’Antonio Abate, realizzata dalla bottega di Vittore Crivelli alla fine del Quattrocento. In particolare l’affresco, contenuto all’interno di una nicchia di forma semisferica, raffigura la Madonna dell’Umiltà (o del Latte) seduta in trono con il Bambino sulle ginocchia, intento a succhiare dal seno materno. A sinistra troviamo la figura di San Pietro Apostolo con le chiavi, la tiara (una corona composta da tre corone) sul capo, il piviale rosso e il pastorale e un libro. A destra invece osserviamo Sant’Antonio, rappresentato come un abate mitriato con appunto la mitria (il copricapo dei vescovi), il pastorale (col ricciolo rivolto all’interno, simbolo del potere di giurisdizione sull’abbazia) e un libro.

Il dipinto a seguito degli eventi sismici del 2016 ha rischiato di essere perduto per sempre, ma grazie alla generosità di due famiglie del posto, Angelini Marinucci e Ricci, nei mesi scorsi è stato possibile mettere in sicurezza la nicchia. Ora grazie a un ulteriore finanziamento elargito dal circolo Acli “Achille Grandi” verrà posto in essere un ulteriore intervento di restauro, questa volta dal punto di vista estetico. 

Soddisfazione è stata espressa da Paola Di Girolami, Direttrice dei Musei Sistini: «Siamo immensamente grati alle due famiglie di Castignano e al Circolo Acli “Achielle Grandi” per aver salvato la Madonna del Latte. Grazie al loro concreto interesse quest’opera potrà continuare a vivere. Lo stato delle cose ha richiesto due interventi distinti: il primo di consolidamento e messa in sicurezza è stato realizzato nei mesi scorsi e si è reso necessario per poter procedere nei prossimi mesi al restauro di carattere estetico».

A portare avanti tutto il lavoro è il restauratore Andrea Simoni che spiega: «Lo stile di questo dipinto è quello dell’ambito di Vittore Crivelli o di Pietro Alamanno. Se l’attribuzione è corretta, ci troviamo davanti ad un unicum in quanto né Vittore, né suo fratello Carlo hanno mai realizzato affreschi. Comunque, ci troviamo sicuramente nell’ambito della bottega di questo artista. Con gli eventi sismici del 2016 il dipinto si è lesionato e ha perso anche alcuni frammenti. Fino ad ora siamo intervenuti per mettere in sicurezza l’opera e abbiamo agito per consolidare la struttura al fine di non perdere ulteriori pezzi. Adesso andremo invece a pulire l’immagine che purtroppo è molto sporca, a colpare le lacune per concludere infine col restauro pittorico. Per quanto riguarda la tempistica, i lavori potranno iniziare solo dopo aver avuto l’autorizzazione da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali, che credo avverrà fra circa un mese. Una volta avviati i lavori, occorreranno tre mesi per completare l’opera».

Il restauro della Madonna del Latte rappresenta qualcosa di importante per l’intera comunità di Castignano, come ha sottolineato il Sindaco Fabio Polini: «Il mio ringraziamento va alla diocesi di San Benedetto del Tronto e alla Direttrice dei Musei Sistini Paola Di Girolami che si sono interessati per portare avanti il restauro di questo importante affresco e alle due generose famiglie che hanno permesso tutto questo.  Attualmente la chiesa di San Pietro Apostolo è inagibile, ma siamo certi che quando l’edificio sarà di nuovo visitabile sarà raggiunto da tante persone che vengono nella nostra Città. Avere un’opera di un pittore così importante come Crivelli è per la nostra comunità un valore aggiunto e intendiamo promuoverla come si deve quando l’intera chiesa sarà riaperta al pubblico».

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