Il collegio di difesa dell’ex presidente peruviano Pedro Paolo Kuczynski (che si era dimesso poco più di un anno fa a causa degli scandali) ha fatto ricorso contro l’arresto, avvenuto mercoledì nell’ambito delle indagini sullo scandalo Odebrecht, la “tangentopoli” continentale che ha in pratica coinvolto tutti i politici peruviani di maggior spicco degli ultimi vent’anni. La magistratura di Lima ha disposto una carcerazione preventiva di dieci giorni al leader, ottantenne e sofferente di problemi cardiaci, ma il provvedimento potrebbe estendersi fino a 36 mesi. L’ex presidente ha affermato che la detenzione è del tutto arbitraria, essendo in questi mesi sempre stato a disposizione della magistratura. Le accuse risalgono al periodo nel quale Kuczynski era ministro del presidente Alejandro Toledo. Molti i politici peruviani che negli ultimi anni hanno conosciuto le manette. Nell’ottobre scorso era stata arrestata per riciclaggio la rivale dell’ex presidente al ballottaggio del 2016. Keiko Fujimori, figlia del dittatore Alberto. Il predecessore di Kuczynski, Hollanta Humala, era stato arrestato nel 2017 e Alejandro Toledo, è latitante da parecchi mesi. Il dittatore Alberto Fujimori sta invece scontando venticinque anni di reclusione per i crimini commessi durante il periodo della dittatura.

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