SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si sono conclusi presso il monastero Santa Speranza i festeggiamenti in onore di Santa Chiara.

Il triduo ha avuto inizio martedì 8 agosto, con l’incontro dal titolo “Pellegrine e Forestiere… pregando con Chiara D’Assisi” nel quale  un buon numero di fedeli, guidati dalle clarisse, hanno ripercorso sotto forma di un pellegrinaggio orante le tappe salienti della vita di Santa Chiara, dedita alla sequela quotidiana di Cristo povero e crocifisso.
Nel tardo pomeriggio di giovedì 9 agosto è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal vescovo emerito di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto Mons. Gervasio Gestori che nell’omelia ha parlato della santità declinata al femminile, richiamandosi sia a santa Chiara che a Santa Teresa Benedetta della Croce (al secolo Edith Stein, della quale proprio il 9 agosto ricorre la memoria liturgica), due donne vissute in secoli diversi e in circostanze diverse, ma unite dal desiderio di legare interamente la propria esistenza alla vita del Cristo.

Nella serata di venerdì 10 agosto è stato ricordato il transito di Santa Chiara. Guidati dalle sorelle clarisse, i fedeli presenti hanno rivissuto il passaggio al Cielo della santa di Assisi mediante il racconto del suo biografo, fra Tommaso da Celano, inserito in un contesto di preghiera di lode al Signore per il dono della vita di Santa Chiara. Don Gianni Croci, che ha presieduto la celebrazione, ha commentato nella sua omelia il vangelo dell’unzione di Betania (Mc 14, 1.3-9) sottolineando come esistano due modi diversi di concepire l’esistenza, l’uno che ha come riferimento il calcolo, l’interesse personale, l’egoismo, che vuole conservare la vita e, invece, porta alla morte; l’altro che interpreta l’esistenza come un dono totale, che, sull’esempio del Maestro, si effonde in uno “spreco” incalcolabile di amore,  fino a “rompersi” cioè a morire per risorgere alla vita eterna.

Infine, sabato 11 agosto, giorno nel quale la Chiesa fa memoria di Santa Chiara, alle ore 21.15 c’è stata la solenne celebrazione Eucaristica presieduta da padre Giancarlo Corsini che nell’omelia ha ripercorso i tratti salienti del carisma di Chiara e Francesco d’Assisi, sottolineando l’attualità della loro vita alla sequela del Figlio di Dio e del loro messaggio di povertà, di fraternità e di comunione, che richiama anche oggi tutti i credenti a vivere il Vangelo e testimoniarlo nella comunità degli uomini.
Hanno concelebrato don Romualdo Scarponi, parroco della Cattedrale, don Gianni Capriotti, parroco della Madonna del Suffragio nel cui territorio si trova il monastero Santa Speranza, dom Alfredo Rosati, padre Michele Gal ofm conv. Erano presenti anche i diaconi permanenti don Walter Gandolfi, don Giovanni Bettoni ed don Emanuele Imbrescia. Fra i fedeli, presente anche il Sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti con la moglie. La celebrazione è stata arricchita dai canti eseguiti da un coro costituito da amici del monastero della diocesi di Ascoli. Alla fine della celebrazione, la monache hanno donato a tutti i presenti una copia tascabile della Vita di Santa Chiara.

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