Di Benedetta Capriotti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 26 maggio nella parrocchia di San Filippo Neri, in occasione della festa liturgica del Santo della Gioia, i bambini delle elementari, i ragazzi delle medie, i lupetti e gli esploratori scout, si sono “sporcati le mani” modellando l’argilla per rappresentare alcuni episodi della vita del Santo.
Ciascun gruppo delle elementari aveva scelto una storia a cui dare forma con l’aiuto dei ragazzi più grandi, sotto la supervisione di catechisti, capi-scout e animatori dell’oratorio. Noi educatori avevamo organizzato l’evento e predisposto gli spazi: il cortile parrocchiale per le sculture e il campo da calcio per i giochi conclusivi prima della cena insieme.
Passando tra i tavoli di lavoro dei circa novanta ragazzi, si potevano scorgere mani agili e
delicate nel plasmare i loro soggetti con la cura e il vigore dell’artista che, attraverso le sue creazioni, comunica messaggi ed esprime emozioni, così come era possibile scrutare sguardi attenti ai suggerimenti e a qualche aggiustamento da parte degli amici più grandi.
Il tutto si svolgeva con armoniosa vivacità in un clima sprizzante serenità,sembrava il
compimento della esortazione che San Filippo Neri rivolgeva alle persone che incontrava:”Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!”.
Il resoconto di questa giornata, per noi educatori,è la piacevole sensazione di un’esperienza vissuta come una squadra compatta verso il traguardo comune di renderci spettatori della vitalità dei nostri Ragazzi.

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