Aumenta ogni anno di un 1 milione di persone, in Yemen, a causa del conflitto in corso, il numero di persone sull’orlo della carestia. In Yemen, circa 18 milioni di persone – oltre il 60% della popolazione – ha bisogno di assistenza alimentare. Nel 2017, al terzo anno di conflitto, 1,6 milioni di persone in più hanno sofferto la fame acuta: complessivamente, sono 8,4 milioni le persone che non possono sopravvivere senza assistenza alimentare. E’ l’allarme lanciato oggi dall’agenzia Onu World food programme (Wfp) alla vigilia della conferenza dei Paesi donatori a Ginevra. “Il conflitto in Yemen ha causato una catastrofe umanitaria con sofferenze e fame a livelli mai visti prima”, ha detto Muhannad Hadi, direttore regionale del Wfp per il Medio Oriente, il Nord Africa, l’Asia centrale e l’Europa dell’Est. “Tutto il Paese è paralizzato dalla fame, dalle malattie e dalla povertà. Oggi, chiediamo a tutte le parti in conflitto di fermare le violenze e ai donatori di continuare il loro generoso sostegno per salvare vite ed evitare che ancora più famiglie in Yemen si trovino a soffrire la fame”. Quest’anno il Wfp sta potenziando la sua risposta d’emergenza per raggiungere quasi 10 milioni di persone disperate in un Paese in cui il brutale conflitto peggiora una già devastante crisi alimentare. E’ a rischio il potenziale di un’intera generazione: versano in stato di malnutrizione quasi 3 milioni di bambini e di donne incinte e che allattano. “I finanziamenti sono necessari e urgenti anche considerato che ci vogliono, in media, circa quattro mesi o più per acquistare il cibo e farlo arrivare in Yemen”, precisa il Wfp, che ha bisogno di “oltre un miliardo di dollari per assistere, nel 2018, 10 milioni di persone con assistenza alimentare e nutrizionale”. Finora ha ricevuto contributi da Canada, Un Cerf, Commissione europea, Emirati Arabi Uniti, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Regno dell’Arabia Saudita, Stati Uniti, Svizzera.

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