di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – Siamo andati a visitare, ieri, i ragazzi ospiti del Centro di Prima Accoglienza Profughi di Montelparo. Il motivo che ci ha spinto a farlo, in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo in questo settore, è che abbiamo ritenuto importante far conoscere una bella realtà come quella di Montelparo e quindi inviare dei messaggi positivi!

Qui siamo stati ricevuti dalla responsabile della Cooperativa “La Sorgente”, Carlotta Sinatra, che ha avuto il compito di gestire il soggiorno degli emigranti richiedenti asilo politico inseriti in un progetto di prima accoglienza.

Cordiale e disponibile la Sinatra, che aveva al suo fianco Francesca Mariucci (insegnante incaricata di lingua italiana) e Renata Dumitreasa (assistente), ci ha fornito informazioni e motivazioni circa questa presenza nel nostro minuscolo paese.

La Sorgente“, Società Cooperativa Sociale, viene costituita nel mese di marzo 1990 da un gruppo di 15 soci fondatori appartenenti al mondo dell’associazionismo: alcuni di essi sono, infatti, membri di un circolo A.C.L.I. dove prestano assistenza volontaria ai primi immigrati extracomunitari che giungono in Valle d’Aosta. Da allora la Cooperativa ha lavorato sempre a fianco e insieme ai migranti per promuovere l’accoglienza e creare una reale integrazione sul territorio.

Nel mese di ottobre 2016 “La Sorgente” apre il Centro di Accoglienza straordinario a Montelparo destinato ad accogliere nuclei familiari provenienti dalla Nigeria, dalla Costa d’Avorio e dal Camerun.

Da allora è stato avviato un accordo tra la Prefettura di Fermo e il Comune di Montelparo per coinvolgere gli ospiti di questo centro in lavori socialmente utili alla comunità, sono stati avviati tirocini formativi e contratti di lavoro.

Tutti gli ospiti frequentano un corso d’italiano e attività di educazione civica per permettere una migliore integrazione tra loro e la popolazione di Montelparo.

Da ottobre a oggi ci sono state anche delle nascite: sono arrivati, infatti, due bellissimi bambini.

Nella difficile invernata di questo gennaio 2017 i ragazzi ospiti del Centro di Prima Accoglienza Profughi di Montelparo si sono dati da fare, insieme con altri volontari, per liberare il paese da montagne di neve! Loro che di neve non ne avevano vista mai! Poi, nella primavera si sono inseriti nel gruppo che, chiamato “i volontari del sabato” e coordinato da Tim Jones (titolare inglese dell’Hotel Leone di Montelparo), ha rimosso le tantissime macerie di piante crollate sotto il peso della neve del gennaio scorso aiutando a ripulire moltissime parti del paese.

Preziosissimo il lavoro, che questi ragazzi hanno contribuito a fare, del disboscamento dello storico “Torrione” e dell’anch’esso storico “Lavatoio”.

Spesso si sono anche visti, in chiesa, frequentare le cerimonie religiose, come la Via Crucis rievocativa in costume del Venerdì Santo, e partecipare con gli altri fedeli alle preghiere di gruppo.

Nell’occasione di questa nostra visita al “Centro di Prima Accoglienza Profughi di Montelparo” siamo stati anche informati circa l’arrivo imminente di un grande personaggio del mondo dell’integrazione dei disabili e degli emarginati: Don Franco Monterubbianesi fondatore, nel 1966, della Comunità di Capodarco!

Torneremo senz’altro per scambiare qualche riflessione con lui!

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