REGIONE – Aumenta giorno per giorno  il numero delle adesioni  da parte delle strutture recettive che ospitano i cittadini colpiti dal sisma a prorogare la disponibilità oltre le scadenze contrattuali.  Il dato che è emerso ieri dalla riunione del tavolo operativo presso l’assessorato al Turismo – dove siedono  anche Protezione civile , Sanità e servizi sociali, associazioni di categoria degli imprenditori turistici -è che dai 4000 si è passati oggi a 4300 posti letto confermati  fino al 31 dicembre 2017 . E si stanno aggiungendo  nuove disponibilità da confermare sull’ordine di una capienza recettiva di circa 1000 nuovi posti in strutture che stanno aderendo.  Numeri che si stanno avvicinando, quindi, alla copertura del fabbisogno degli attuali 5500 sfollati e già negli alberghi,  campeggi e villaggi turistici della costa marchigiana.  Intanto anche sotto il profilo delle liquidazioni pagate agli alberghi sale il dato quotidiano:  15 milioni e 746 mila euro su un importo rendicontato di 22 milioni .

“ Stiamo lavorando da molti mesi, da settembre per la precisione- afferma l’assessore regionale al Turismo-Cultura Moreno Pieroni – per costruire un percorso che tuteli innanzitutto le esigenze dei cittadini terremotati e dia garanzie nel contempo alle imprese turistiche. E’ un lavoro molto impegnativo che occupa costantemente la struttura regionale,  seguendo giorno per giorno ,anzi ora per ora questa problematica, con contatti anche  telefonici con le strutture recettive che sono disponibili a prorogare i termini della convenzione. Non possiamo permettere, allora,  che questo impegno per noi prioritario venga snaturato e fuorviato da notizie di stampa che non riportano la realtà dei fatti senza rendersi  conto della mole di lavoro che c’è dietro, pronte a cavalcare solo la protesta e la polemica spicciola.  Non si tratta di facile ottimismo ma di fatti concreti:  stiamo lavorando senza sosta  per tutelare i nostri corregionali che hanno più bisogni , valutando le esigenze di tutti, imprese turistiche e terremotati , con criteri oggettivi di priorità – dalla prossimità ai territori di origine, alle fragilità socio-sanitarie,  alla vicinanza alle scuole frequentate dai giovani tenendo conto della quantità  di camere a disposizione a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare  – criteri che vogliamo condividere con i sindaci dei comuni terremotati  anche attraverso l’ANCI che sarà presente al tavolo operativo  e la protezione civile, sapendo che alcuni alberghi non hanno dato la disponibilità oltre le scadenze.  E questo non dipende dalla Regione Marche che ha fatto in modo di reperire altre strutture  in tempi brevissimi. E che ringraziamo, insieme alle associazioni di categoria, per la collaborazione e la sensibilità dimostrata. ”

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