MuseoSAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alla presenza di un numeroso pubblico, sono stati presentati ieri, mercoledì 7 ottobre, i prototipi di merchandising ideati dai giovani designer dell’Università di Camerino per valorizzare e promuovere il Museo del Mare di San Benedetto del Tronto.

Il progetto è stato curato dalla Scuola di Architettura e Design (SAD) dell’Università di Camerino, nell’ambito del progetto “Distretto Culturale Evoluto Piceno DCE – D3B (che sta per “Design del Bello Buono e Benfatto”) che vede il Consorzio Universitario Piceno come capofila e in collaborazione con il Comune.

Al convegno erano presenti l’assessore alla cultura e turismo Margherita Sorge, il Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini, del Direttore della scuola di design Giuseppe Losco e del Presidente del CUP Achille Buonfigli, i professori Carlo Vinti e Lucia Pietroni, la dirigente comunale Renata Brancadori e i designer Iacopo Mascitti, Marco Elia, Alessandro Di Stefano, Daniele Galloppo, Maria Grazia Fioravanti.

Trentacinque i prodotti di design ideati dai giovani studenti durante i workshop estivi, tenuti da docenti universitari e da designer professionisti, che si sono ispirati a otto temi guida del Museo del Mare: la fauna marina, le vele, le anfore, la paranza, i detti dialettali, le formelle e le spolette, il coltello del retaro e la “masa” (tipica bevanda di acqua e aceto che veniva usata dai marinai sulle imbarcazioni).

Sono così sfilati, dinanzi ad un uditorio molto interessato, oggetti o riproduzioni virtuali: dai cappucci gommosi per le matite a forma di polpo, stella e cavalluccio marino, al set di gomme ispirate ai mitili, dalle puntine pesce spada al cavatappi a forma di mazzancolla, dall’abbigliamento agli accessori per la cucina, dalle borse alle shopper, tutti categoricamente firmate con il logo del Museo del Mare.

Oltre a questi prototipi sono stati presentati anche progetti che nel corso dell’anno gli studenti della SAD e una serie di azioni comunicative interne ed esterne, dalla “brandizzazione” di elementi di uso comune a interventi urbani, passando per una collana editoriale in cui si sviluppa l’identità visiva del Museo.

“Questa presentazione di ipotesi di merchandising – ha spiegato Sorge – è il momento culminante di un progetto più ampio iniziato un anno e mezzo fa. La collaborazione con l’Università, il Distretto e il CUP ci permetterà di valorizzare e promuovere, grazie al prezioso lavoro di giovani creativi, le bellezze contenute nel nostro Museo del Mare. Ora – conclude Sorge – dovremo individuare quali di questi realizzare e stiamo ragionando sulle modalità partecipative per arrivare alla scelta, compatibilmente con i vincoli economici”.

Da parte del Rettore Corradini e del Presidente Buonfigli, è arrivato un plauso per la metodologia scelta, quella di sviluppare idee creative nell’Università che possano essere utili al territorio e che possano diventare buone pratiche per altri territori.

“I prodotti di merchandising – ha dichiarato la prof.ssa Pieroni – non sono gadget, ma sono oggetti utili che rimangono nel tempo e sono legati ai caratteri culturali del Museo del Mare”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *