Di lauretanum

MONTEPRANDONE – Un momento alto della vita della nostra Diocesi è stato vissuto alla grande, nella serata di Domenica 28 giugno u. s., nella Parrocchia Regina Pacis a Centobuchi di Monteprandone.

Un nuovo Diacono a servizio della nostra Chiesa locale, don Giuseppe (Pino) Raio, giovane trentenne, formatosi dapprima nel Seminario Redemptoris Mater di Strasburgo, e poi, riaccolto in Diocesi dall’allora Vescovo Gervasio, presso il Pontificio Seminario Regionale Marchigiano Pio XI di Ancona, sotto la guida del Rettore don Luciano Paolucci e dei Vice-Rettori don Claudio Marchetti e don Francesco Savini, oltre che del Direttore spirituale e degli altri Formatori.

È stato proprio il Rettore don Luciano a presentarlo al nostro Vescovo Carlo, nel cuore della Solenne Concelebrazione eucaristica, nella Vigilia ormai della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, a nome della Chiesa e a garantire per lui davanti alla Comunità cristiana, che ha gremito la bella e moderna chiesa parrocchiale della frazione monteprandonese. Molti i sacerdoti della nostra Diocesi presenti al Rito di Ordinazione, come pure numerosi i Diaconi permanenti, pronti ad accogliere, nel simbolico abbraccio di pace, il nostro don Pino nel Collegio diaconale.

Presenti ovviamente i Genitori con gli altri Familiari e amici del novello “don” della nostra Chiesa particolare, come pure Monsignor Gestori, che avendolo indirizzato verso questa mèta non poteva certo mancare a questo primo importante gradino ricevuto nell’Ordine sacro. Commozione e gioia veramente tangibili nei molti Fedeli presenti, Seminaristi, numerosissimi Coristi di diverse realtà corali parrocchiali, riunite per animare con grande dignità la Celebrazione, e tanti, tanti ragazzi e ragazze, scouts e oratoriani, coordinati dal bravo Parroco don Pierluigi Bartolomei, in piena attività in questa estate ormai iniziata. Commozione nelle parole accorate del nostro Vescovo Carlo, alla sua prima Ordinazione diaconale, che ha detto a Pino di non poter nascondere la trepidazione per il mondo presente, al quale don Giuseppe è mandato come Ministro del Vangelo, ma anche la gioia e la consolazione di poterlo consacrare al Signore, come segno per la nostra gente, e perché il Signore doni alla nostra Chiesa tante altre e sante Vocazioni al Sacerdozio.

Il nostro caloroso Augurio va allora tutto a don Pino, da Domenica “servitore” in nome di Cristo, servo soprattutto dei più deboli e poveri, nell’attesa di averlo presto tra noi come Sacerdote fedele, pronto a seguire Gesù sulle strade degli uomini e delle donne del nostro tempo.

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