Lilly BorilleOFFIDA – Siamo andati a Offida, ad una festa a favore delle popolazioni disastrate dell’Africa Orientale. In occasione di tale evento abbiamo incontrato suor Liliana Borille, originaria di Padova e facente parte della Congregazione delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore, nata un secolo orsono per volontà del Beato Carlo Liviero, padovano e pastore della Diocesi di Citta di Castello. È stato un incontro molto importante e toccante che vale la pena ascoltare. Ecco la sua testimonianza.

Suor Liliana Borille, può spiegare l’ordine delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore e la figura del suo fondatore, il Beato Carlo Liviero ?
All’inizio, durante la prima guerra mondiale, l’Italia entrò in guerra nel maggio 1915 e immediatamente ad agosto ha aperto il primo centro che accoglieva bambini orfani. Ha sempre avuto questa grande predisposizione per l’amore che aveva per il Sacro Cuore di concretizzare veramente in opere qualcosa da fare. E siamo veramente vicini a questa realtà, perché una delle cose che Carlo Liviero diceva che noi come piccole ancelle dovremo essere un monumento vivente e con la fine della guerra ha anche cercato di sfidare la popolazione di Città di Castello a non costruire monumenti di pietra come monumento ai caduti, ma di fare qualcosa di concreto. Infatti lui è morto in seguito di un incidente stradale avvenuto a Fano (nel 1932, ndr.) , andando a visitare la costruzione di una colonia che doveva servire per i bambini di Città di Castello che soffrivano di tubercolosi, di poter aver la possibilità di curarsi e di migliorare e per cui ha sempre avuto questo grande desiderio di fare cio di cui c’era veramente bisogno. Quest’anno celebriamo i cento anni dalla fondazione del nostro istituto. Siamo presenti in Italia, in Albania, in Svizzera, in Kenya e in Ecuador.

Quale esperienza porta nei Suoi 18 anni di missioni in Kenya, che è uno dei paesi in cui siete presenti?
“Noi cerchiamo in Kenya di esprimere il nostro carisma che è quello di vivere ed esprimere l’amore misericordioso di Dio e del Sacro Cuore e cerchiamo di essere aperti a tutti i bisogni della popolazione cercando di avere il nostro cuore e la nostra mente flessibile e pronta a venire incontro alla realtà, per cui porto un’esperienza di dedicazione per quello che possiamo fare con l’aiuto anche delle nostre suore locali e delle persone con le quali lavoriamo, d’aiuto alla popolazione secondo i loro bisogni e secondo il nostro carisma.

Ringraziamo Suor Liana per l’intervista e v’invitiamo a visitare il sito www.piccoleancelledelsacrocuore.net con tutte le curiosità su questa importantissima realtà.

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