E se i nazisti avessero vinto la seconda guerra mondiale? Come sarebbe il mondo oggi? È quello che si sono chiesti gli ideatori di un videogioco che a distanza di 33 anni hanno riproposto, riveduto e attualizzato, un famoso game player in cui si immaginava la vittoria della Germania sugli alleati. Un viaggio di fantasia virtuale per vivere una storia insolita e immaginare un realtà completamente diversa in cui per una volta ( per una volta?) i cattivi della storia vincono. Un “what if…” che funziona benissimo nei videogiochi dove il virtuale rende possibile qualsiasi realtà alternativa. Si può perfino impersonare il leader nordcoreano Kim Jong-un che cavalca un unicorno e sconfigge gli imperialisti a stelle strisce. Un giochino, nulla di più. Che può essere ripetuto all’infinito cambiando i protagonisti e lasciando a ognuno di noi la possibilità di vivere una realtà “virtuale” diversa. E allora proviamoci.
Se Kim Jong-un fosse, in un mondo alternativo, un grande attore tipo Brad Pitt le nostre città sarebbero invase da giovani con il suo indimenticabile taglio di capelli? Se invece degli alleati, la guerra l’avessero vinta i nazisti, a noi italiani ci sarebbero toccati comunque i politici che ci ritroviamo? Se la Nigeria non avesse nemmeno una goccia di petrolio, ci sarebbe stata tutto questa attenzione da parte dell’Occidente sulle studentesse rapite? Se il calcio fosse solo uno sport e non ci fossero tanti soldi in ballo, ci sarebbero gli stessi problemi? Difficile dirlo.
È certo, però, che spesso la realtà supera di gran lunga la fantasia. Solo in un mondo “virtuale”, infatti, avrebbero candidato Putin per il Premio Nobel per la Pace, o lo avrebbero assegnato a Obama. Soltanto in un mondo di pura “fantasia” Antonio Razzi sarebbe un onorevole della Repubblica Italiana. E solo in un videogioco, o in un film visionario, un attore austriaco sarebbe potuto diventare Governatore della California. No, no questo è tutto vero. È davvero successo con Schwarzenegger. Allora è proprio vero che la realtà supera la fantasia e che primo o poi sarà impossibile distinguere il reale dal virtuale…. Sarà tutto maledettamente e solo reale.

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