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REGIONE MARCHE – Le Marche subentrano alla Provincia autonoma di Bolzano nella guida del Coordinamento nazionale delle Regioni e delle Province autonome in materia di Organismi geneticamente modificati (Ogm). L’incarico è stato conferito dalla Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni che si è riunita a Verona, in concomitanza con il Vinitaly. “Siamo chiamati a rinnovare il nostro impegno contro gli Ogm, anche con questo incarico nazionale, dando continuità al lavoro svolto dalla Provincia autonoma di Bolzano – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Maura Malaspina – Il nuovo conferimento va ad aggiungersi al ruolo di presidente della Rete delle Regioni europee Ogm Free che le Marche stanno già ricoprendo. Questo, per noi, sarà uno stimolo ulteriore a continuare lungo un percorso di contrasto agli Ogm che abbiamo avviato da tempo”. Secondo l’assessore, “i consumatori italiani ed europei non vogliono mangiare alimenti che contengono Ogm e gli agricoltori italiani non vogliono gli Ogm perché nelle loro aziende preferiscono valorizzare la biodiversità e le più redditizie produzioni di qualità e biologiche”. Malaspina ha ricordato che “le Marche hanno assunto una posizione di contrasto agli Ogm sin da 2003, quando venne individuata e distrutta una coltura di mais contaminata e istituito il marchio QM (Qualità garantita dalle Marche) per valorizzare e tutelare i prodotti regionali”. La Commissione politiche agricole ha anche raccolto l’appello lanciato dalla “Task Force per un Italia Libera da Ogm”, condividendo le preoccupazioni espresse in una nota del 20 febbraio 2014, cui si darà seguito con una specifica audizione, ha riferito l’assessore, “per assicurare che le Regioni promuoveranno, in Conferenza Stato-Regioni, un confronto con il Governo in materia di Ogm, in modo da garantire un efficace coordinamento nella distinzione di ruoli”.

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