REGIONE MARCHE – Dal 2008 ad oggi il governo regionale ha opposto resistenza alla crisi sostenendo la tutela dell’occupazione, difendendo la coesione sociale e creando nuove opportunità per i giovani. Tra le misure anticrisi varate in questi cinque anni si sottolineano:
Fondo ammortizzatori sociali in deroga per lavoratori piccole imprese sotto i 15 dipendenti: dotazione richiesta di 440 milioni euro per la protezione di 98.010 lavoratori (marzo 2013)
Aiuti alle assunzioni, progetti formativi, voucher, altri incentivi (FSE): 206 milioni euro, 77.946 beneficiari
Contratti di solidarietà: 4,8 milioni euro, 3.094 lavoratori coinvolti, evitati 1.072 esuberi
Prestiti d’onore regionale: 4,4 milioni euro: avviate 976 nuove imprese (50% giovani sotto i 35 anni, 2/3 al femminile)
– Incentivi alla stabilizzazione di contratti a termine: 7,9 milioni euro, 2.180 stabilizzazioni
Borse lavoro con incentivi assunzioni (adotta un giovane), progetti per precari scuola: 6,5 milioni euro, 949 beneficiari
Contributi agli studi per figli lavoratori in difficoltà: 1,2 milioni euro, 2.406 beneficiari
Contributi di solidarietà (200 euro mensili): 6,5 milioni euro, 5.420 beneficiari
Agevolazioni sanitarie: 61.757 ricette esentate da ticket per 45.275 lavoratori
Fondo di garanzia per la liquidità e l’accesso al credito delle PMI: 18.191 PMI coinvolte, 780 milioni euro di finanziamenti garantiti (importo medio 43.000 euro)
Progetti di ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico per PMI: 610 milioni euro di investimenti attivati, incentivi di 169 milioni, 1.718 progetti agevolati, 1.979 imprese coinvolte
Patto di stabilità regionale verticale: 211,3 milioni euro di capacità di spesa trasferita nel triennio 2011-2013 agli Enti locali per consentire i pagamenti alle piccole imprese per lavori effettuati
Fondo BEI per sviluppo PMI: 100 milioni euro

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *