REGIONE MARCHE – Nonostante un contesto socio-economico non favorevole, una perdurante contrazione degli investimenti privati, le politiche di spending rewiew e i vincoli del Patto di stabilità che hanno indebolito la capacità di spesa pubblica,  i dati relativi all’avanzamento dei fondi europei nella Regione Marche ed in particolare del Programma Operativo FESR 2007/2013 hanno fatto segnare un aumento positivo anche per il 2012.

È questa in estrema sintesi quanto emerso nel corso del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FESR 2007/2013 della Regione Marche che si è tenuto ieri pomeriggio a Senigallia.

A fine 2012 – si legge nel Rapporto Annuale presentato ieri al Comitato – il POR Marche ha emesso ben 42 bandi e finanziato circa 1400, di cui la maggior parte (59%) sull’asse 1 destinato all’innovazione e all’economia della conoscenza e su cui si concentrano gli interventi di aiuto alle imprese. Meno significativo il numero di operazioni finanziate negli assi 2 (Società dell’Informazione) e 4 (Accessibiltà ai servizi di trasporto), dove però prevalgono interventi di dimensioni considerevoli (es. banda larga, interporto, ecc.).

Dei 1400 interventi, inoltre, circa 560 risultano conclusi, con 322 km di infrastruttura per la banda larga già posata e pari al 91% del totale previsto.

Gli indicatori riportati nel Rapporto presentato ieri al Comitato hanno evidenziato, inoltre, che i primi effetti del Programma si dispiegano sui settori della ricerca e delle energie rinnovabili. In entrambi i casi i progetti finanziati dal POR Marche rappresentano già oltre il 90% del valore previsto.

Dal punto di vista della spesa, invece, il Programma ha fatto registrare nel corso del 2012 un’ottima performance, raggiungendo il 43,59% di spesa certificata, pari a 126 milioni di euro (7 in più di quelli richiesti dal target del 31 dicembre 2012 per evitare il disimpegno automatico delle risorse). Un incremento considerevole di circa il 30% (38 milioni di euro circa) rispetto al 2011 e che ha fatto emergere il buon andamento del Programma nonostante il contesto di crisi generale.

Un dato confermato anche dall’Autorità di Gestione Mauro Terzoni il quale, nel corso del Comitato ha dichiarato che “il 2012 è stato per il POR FESR Marche l’anno della sostanziale conclusione della fase di attivazione, con un’assegnazione di circa l’80% delle risorse previste dal piano finanziario del Programma. Questo – ha spiegato Terzoni – significa che il Programma può contare su una progettualità ormai avviata e che nei prossimi anni potrà assicurare flussi regolari di spesa, anche con effetti tangibili più evidenti sulla realizzazione e sugli impatti dei progetti”.

Infine, nel corso del Comitato è stato presentato un catalogo di buone pratiche e di progetti significativi realizzati sul territorio e consultabile sul sito www.europa.marche.it. Sono stati inoltre affrontati i temi del futuro ciclo di programmazione 2014/2020

Stamani i lavori della Regione Marche continuano con il Comitato d Sorveglianza del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo.

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