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RIVIERA ADRIATICA – è in pieno svolgimento e proseguirà per tutta la stagione estiva, a cura dei militari della Compagnia della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto, in stretto raccordo operativo con il Comando Provinciale di Ascoli Piceno, un vasto “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio” finalizzato al contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione che, proprio nel periodo di maggior afflusso di turisti, vede interessate le località a maggiore vocazione turistica delle Province di Ascoli Piceno e Fermo.

In particolare, pattuglie di finanzieri “in divisa” stanno da giorni dando attuazione a una serie di attività operative volte al contrasto e alla prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale e della minuta vendita di merci contraffatte.
Tale piano va ad aggiungersi a quello interforze già predisposto dalla Questura di Ascoli Piceno, che prevede parimenti la collaborazione con le altre forze di polizia in materia di abusivismo.

Altre pattuglie in “abiti civili”, nel contempo, setacciano palmo a palmo gli arenili per reprimere ogni abuso commerciale: venditori ambulanti privi di licenze e autorizzazioni, massaggiatrici improvvisate, servizi estetici forniti direttamente all’ombra degli ombrelloni, vendita di borse, cinture, occhiali recanti griffe “rigorosamente” contraffatte.
Il giro di vite da giorni attuato, grazie a uno sforzo eccezionale della Guardia di Finanza per assicurare continuità e presenza massiccia sul territorio a tutela del cittadino, non ha tardato a portare i primi frutti. I controlli a tappeto realizzati nelle ultime ore contro l’abusivismo commerciale, a cominciare dalle stazioni ferroviarie, alle fermate degli autobus, sulle spiagge, per le vie cittadine dello shopping e presso i parcheggi dei centri commerciali, hanno consentito di sequestrare numerosi articoli contraffatti, centinaia di cd-rom e DVD illecitamente riprodotti e privi del marchio SIAE, perlopiù a soggetti extracomunitari.

Tra le maglie dei Finanzieri di San Benedetto del Tronto è incappata anche una massaggiatrice sconosciuta al fisco intenta nel prestare servizi estetici e di “benessere” direttamente sulla spiaggia senza alcuna abilitazione ovvero licenza o preparazione tecnico-professionale. L’improvvisata “professionista”, oltre a non rispettare le norme igieniche previste di categoria, è stata trovata in possesso anche di creme, balsami di tigre e unguenti di dubbia provenienza e potenzialmente rischiosi per la salute, considerata l’assenza di etichettature secondo la normativa vigente in materia di sicurezza dei prodotti.
Infatti, gli “attrezzi da lavoro” che le sono stati sequestrati non recavano alcuna indicazione e/o avvertenze sui rischi redatte in lingua italiana, ma solo ideogrammi che non permettevano neppure di risalire al tipo di prodotto utilizzato e al loro contenuto.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni ma all’orizzonte si profila una vita dura per i venditori abusivi ai quali, come sempre, non sarà permesso di fare concorrenza sleale agli operatori commerciali in regola.

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