ACQUAVIVA PICENA – Venerdì 19 dicembre, presso la sede della BCC Banca del Piceno, si è svolta una conferenza stampa nel corso della quale il presidente dell’istituto di credito, dott. Sandro Donati, ha annunciato alle massime autorità ecclesiastiche del territorio l’erogazione di un contributo significativo alle Caritas delle Diocesi di Fermo e di Ascoli Piceno – San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto.
Alla conferenza erano presenti S.E. Mons. Rocco Pennacchio, arcivescovo di Fermo, e S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, vescovo delle Diocesi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto. Il contributo, ha sottolineato il presidente Donati, è superiore a quello dello scorso anno e rappresenta una conferma concreta della vocazione della BCC quale banca di prossimità , da sempre attenta ai bisogni delle comunità locali.
«Con questo contributo – ha dichiarato Donati – rinnoviamo il nostro impegno a sostenere l’azione instancabile delle Caritas del territorio, operando in stretta sinergia con la Chiesa, il Terzo Settore e il mondo dell’associazionismo».
Nel suo intervento, Mons. Palmieri ha evidenziato il progressivo aggravarsi delle condizioni di disagio sociale: «I dati Caritas sulla povertà nel nostro Paese restituiscono una situazione purtroppo sempre più preoccupante. La soglia di povertà si innalza in diversi ambiti, non solo economico, ma anche educativo e sociale, mentre cresce la disuguaglianza. La prima funzione della Caritas è pedagogica: ci richiama tutti alla responsabilità . Ringrazio di cuore la BCC per questo contributo e per la costante vicinanza alle persone più fragili».
A seguire, Mons. Pennacchio ha posto l’accento sul valore evangelico dell’azione caritativa: «L’operato della Caritas nasce dallo spirito del Vangelo, sull’esempio di Cristo che si fa prossimo ai bisognosi. Serve un cuore sensibile, ma anche capace di intervenire con lucidità ed efficienza. Questo contributo si inserisce nell’attenzione verso le povertà che caratterizzano il nostro territorio». L’arcivescovo ha poi individuato le principali emergenze dell’area fermana: «Povertà educativa, disabilità psichica e solitudine sono oggi le tre criticità maggiori. La Caritas si sta attrezzando con percorsi formativi per figure educative competenti: un impegno complesso ma necessario. La carità deve essere flessibile e sapersi adattare alle situazioni».
A conclusione dell’incontro, il presidente Donati ha ringraziato i presuli per la loro presenza, nonostante gli impegni del periodo natalizio: «Continueremo a collaborare con voi e con i parroci per sostenere chi vive situazioni di difficoltà , rafforzando il legame tra banca, Chiesa e territorio».






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