Il regime di Daniel Ortega e Rosario Murillo, in Nicaragua, anche se da qualche tempo in modo più silenzioso e meno eclatante, continua a limitare l’azione della Chiesa cattolica nel Paese, e, in particolare, ha proibito circa 400 processioni religiose dedicate alla festa di Cristo Re, proseguendo nella serie di divieti che persistono da anni. Provvedimenti che, con ogni probabilità, proseguiranno anche in occasione della solennità dell’Immacolata, vissuta nel Paese con enorme devozione. “Il mondo intero celebra Cristo Re, in Nicaragua la celebrazione è stata realizzata ‘intra moenia’”, ha denunciato l’avvocatessa e ricercatrice Martha Patricia Molina sui suoi social network. Non manca, tuttavia qualche segno concreto di speranza. Durante la solennità di Cristo Re, il cardinale Leopoldo Brenes, arcivescovo di Managua, ha ordinato otto nuovi sacerdoti nella Cattedrale metropolitana.




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