MONTEPRANDONE – La Chiesa ha commemorato il 28 novembre San Giacomo della Marca, frate francescano, discepolo di San Bernardino da Siena e figura di spicco del Quattrocento italiano. Ricordato per la sua instancabile predicazione, l’opera di pacificazione, l’attenzione ai sofferenti, la promozione della cultura e il ruolo di consigliere di papi e sovrani, San Giacomo rimane un punto di riferimento spirituale per l’intera regione Marche.
Originario di Monteprandone, studiò giurisprudenza a Perugia e ottenne la laurea in teologia a Firenze. Tra il 1415 e il 1416 scelse la vita religiosa, dedicandosi al servizio di Dio. Nel 1417 entrò nell’Ordine dei Frati Minori, abbracciando i valori di povertà, carità e vicinanza ai più deboli. Durante la sua missione promosse numerose opere a favore dei poveri e, nel 1466, contribuì alla nascita dei Monti di Pietà, istituzioni rivolte all’istruzione, alla cura e al sostegno delle fasce più fragili della popolazione.
La sua predicazione lo portò in molte nazioni europee, ma fu nelle Marche, in particolare nella provincia di Ascoli Piceno, che lasciò un’impronta profonda. Morì a Napoli e le sue spoglie riposano oggi nel suo paese natale.
La celebrazione a Monteprandone
Dopo la tradizionale processione che ha attraversato le vie del borgo, il santuario – meta finale del corteo – ha ospitato una solenne celebrazione eucaristica in onore del santo. Vi hanno preso parte numerosi sacerdoti, frati minori, novizi, i sindaci di Monteprandone e dei comuni legati alla vita di San Giacomo, rappresentanti delle istituzioni locali, provinciali e regionali, autorità militari, confraternite e fedeli.
A presiedere la celebrazione il Ministro Provinciale P. Simone Giampieri, che in apertura ha rivolto un saluto ai presenti e ha portato un messaggio del vescovo Gianpiero Palmieri. Ad animare la liturgia la Corale San Giacomo della Marca.
Le letture dal Libro del Siracide e dalla Lettera ai Romani hanno richiamato i temi della sapienza e della rettitudine morale, valori incarnati dal santo. È stato ribadito come la fede cristiana debba tradursi in gesti concreti, nell’adesione a principi di uguaglianza, giustizia sociale, pace e carità, attraverso i quali si giunge alla grazia divina.
L’omelia: “Un instancabile testimone della fede”
Durante l’omelia, il Padre Simone ha ricordato l’opera pastorale di San Giacomo nelle comunità marchigiane, definendolo una figura “degna di un film per la sua bellezza interiore”.
«Per cinquant’anni fu un instancabile testimone della fede, un evangelizzatore appassionato. Combatté ignoranza, miseria e malattia con fermezza e spirito pacifico. Si dedicò ai carcerati, invocando per loro il perdono. “Il perdono salva”, diceva.»
Il rito dell’offerta dell’olio e l’invocazione dei sindaci
Al termine della Messa solenne, dopo i ringraziamenti, il sindaco di Monteprandone ha rinnovato il rito dell’offerta dell’olio benedetto, affidando la città alla protezione del santo. I sindaci dei comuni legati a San Giacomo hanno quindi recitato un’invocazione comune:
«O Signore, che mi hai chiamato a guidare questa città, memore dell’opera di San Giacomo della Marca a beneficio dei nostri antenati, proteggi tutti noi cittadini…»
Il sacerdote ha ricordato come il santo, prima di lasciare una comunità, proponesse spesso ai governanti leggi utili al bene della popolazione. In oltre cinquanta città italiane sono tuttora conservate riforme legislative elaborate su suo consiglio.
Un’eredità spirituale ancora viva
Per San Giacomo, la fede era azione: non semplice professione, ma impegno quotidiano a favore del prossimo. La sua santità, celebrata nei secoli, si esprime nella capacità di tradurre l’amore divino in opere concrete di giustizia, pace e carità. La sua vita testimonia come la grazia possa manifestarsi attraverso dedizione, compassione e un servizio instancabile alla comunità.
Un santo colmo di grazia, esempio luminoso di carità cristiana vissuta pienamente.






























Franco
Ringraziamo il Signore per averci donato San Giacomo grande uomo di fede e grande evangelizzatore ci affidiamo alla sua potente intercessione affinché anche noi possiamo essere dei piccoli strumenti nelle mani del Signore Grazie per il vostro impegno e il vostro servizio.