ANCARANO – Domenica 19 Ottobre, durante la Messa delle ore 18:30, la comunità della parrocchia Santa Maria della Pace, ha salutato don Devis Bertuzzi, che è stato parroco in Ancarano per oltre 20 anni.

Al termine della Celebrazione Eucaristica, Ileana Scarpantoni, che in parrocchia svolge il servizio di catechista, ha salutato il parroco a nome dell’intera comunità, con parole colme di riconoscenza e gratitudine. Di seguito il testo integrale:

“Carissimo don Devis,

oggi la nostra comunità si stringe attorno a te per accompagnarti in un nuovo cammino, con un sentimento di profonda gratitudine.

Non è semplice racchiudere in poche righe tutto ciò che sei stato per noi, perché il tuo passaggio in mezzo a questa comunità ha lasciato segni concreti, visibili e soprattutto indelebili nei nostri cuori.

Sei stato un parroco giovane, ma al tempo stesso maturo, capace di guidarci con entusiasmo e decisione, ma anche con umiltà e vicinanza. In questi anni sei stato una guida sicura, energica e instancabile, un compagno di cammino, un amico che ha saputo mettersi accanto a ciascuno con discrezione, vicinanza e profonda dedizione.

Ti sei speso senza riserve, donando tempo, idee, entusiasmo e, soprattutto, amore sincero per Dio e per le persone che ti sono state affidate. La tua presenza ha portato nuovo slancio e nuova linfa alla nostra vita comunitaria.

Con entusiasmo e con instancabile impegno ti sei dedicato non solo alle celebrazioni e alla cura spirituale, ma anche a quelle opere concrete che hanno reso visibile l’amore di Dio tra noi. Hai saputo dare forma a tanti sogni, trasformandoli in realtà.

L’oratorio, che oggi è punto di riferimento vivo per bambini, ragazzi e famiglie e che non è solo un edificio, ma un cuore pulsante della nostra comunità, uno spazio in cui ci si sente accolti, ascoltati e amati.

Il gruppo animatori del Grest, che hai accompagnato con fiducia e pazienza. Hai creduto fortemente nei giovani, coinvolgendoli e valorizzandoli: con pazienza e fiducia li hai guidati, trasmettendo loro responsabilità, entusiasmo e spirito di servizio. Molti ragazzi hanno trovato in te un punto di riferimento, e attraverso la tua testimonianza hanno scoperto che la gioia vera nasce dal donarsi agli altri.

Il gruppo dei catechisti, che hai sostenuto e incoraggiato con dedizione e speranza nella loro missione educativa e spirituale. Li hai incoraggiati ad essere non solo insegnanti della fede, ma testimoni autentici, capaci di comunicare con la vita il Vangelo ai più piccoli e alle famiglie.

Grazie a questo stile di guida semplice e profondo, sei riuscito a unire generazioni diverse, a valorizzare i talenti di ciascuno e a far sentire tutti parte di un’unica grande famiglia.

Hai saputo avere uno sguardo attento verso tutti, e la tua attenzione non si è fermata ai giovani e alle famiglie, ma si è estesa con forza anche alla dimensione caritativa. Hai proseguito e sostenuto anche la realtà avviata dell’Armadio del povero, rendendo concreto il volto della carità: tante persone in difficoltà hanno trovato conforto, aiuto e dignità.

Il tuo impegno non si è fermato dentro le mura della parrocchia. Con grande creatività e determinazione ti sei buttato anche in tante attività extra-parrocchiali, che hanno richiesto fatica e dedizione, ma che sono diventate occasioni di incontro, di solidarietà, di condivisione e comunità: la raccolta delle olive, la raccolta del ferro, la raccolta della legna. Non erano solo lavori pratici, ma gesti che hanno coinvolto tante persone, rafforzando il senso di appartenenza e offrendo risorse per sostenere le necessità dei più deboli e i progetti della parrocchia. In ogni gesto e in ogni iniziativa si è potuto toccare con mano il tuo desiderio di costruire una comunità più unita, viva e generosa.

E poi c’è stato un segno concreto e profondo del tuo amore per questa comunità: la chiesa della Madonna della Carità. Con la tua determinazione e il tuo entusiasmo, hai saputo dare nuovo slancio all’idea della sua riapertura, un sogno che per molti sembrava lontano. Hai creduto che quel luogo, tanto caro alla memoria e alla fede della nostra gente, potesse tornare a vivere, e con passione hai stimolato l’amministrazione comunale e l’intera cittadinanza a impegnarsi per raggiungere questo traguardo.

Hai saputo unire persone diverse – parrocchiani, volontari, semplici cittadini – attorno a un obiettivo comune, mostrando che la collaborazione e la fiducia possono trasformare i desideri in realtà. Non ti sei sostituito a nessuno, ma hai saputo accendere cuori e menti, ispirare, incoraggiare e infondere quella spinta che nasce solo da chi crede davvero nella forza del bene condiviso.

Non sempre il tuo cammino è stato semplice. Non sono mancate critiche, incomprensioni, momenti in cui forse non ti sei sentito apprezzato come meritavi. Ma proprio lì si è rivelata la forza della tua fede e la grandezza del tuo cuore di pastore: nonostante tutto e tutti, hai sempre guardato avanti, proseguendo con coraggio, fede e determinazione la missione che ti era stata affidata.

Questa tua costanza, questa tua capacità di non fermarti davanti alle difficoltà, resteranno per noi un esempio prezioso e luminoso. Non ti sei mai lasciato scoraggiare da critiche, incomprensioni o momenti di solitudine: hai sempre avuto lo sguardo fisso sulla meta e il cuore saldo nella fiducia del Signore. È proprio lì che la tua testimonianza ci ha toccati più a fondo: nel tuo continuare ad amare, anche quando sarebbe stato umano tirarsi indietro. Questo per noi resterà un insegnamento grande, che porteremo nel cuore e che ci accompagnerà nel futuro.

Per tutto questo oggi vogliamo dirti un grande, sincero e commosso ‘Grazie!’.

Grazie per il tempo che ci hai dedicato,

per la tua presenza discreta ma costante,

per le tue mani sempre pronte ad aiutare,

per la tua voce che ha annunciato la Parola e consolato i cuori,

per il tuo esempio di instancabile servizio.

Il nostro grazie non è soltanto un ricordo del passato, ma un impegno per il futuro: custodiremo ciò che ci hai lasciato e continueremo a portarlo avanti. E mentre ti prepari a una nuova tappa del tuo ministero, ti accompagniamo con la preghiera e con la certezza che il Signore, che ha visto la tua fedeltà, saprà moltiplicare il bene che hai seminato.

Resterai sempre parte della nostra comunità, della nostra storia e del nostro cuore.

Con affetto e immensa riconoscenza, la tua comunità di Ancarano”.

A suggellare la serata è stato un momento di convivialità, vissuto in amicizia fraterna da don Devis e dai parrocchiani e terminato nella gioia reciproca con la promessa di rivedersi. L’amicizia in Cristo, infatti, supera ogni ostacolo e resta eterna.

 

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