Riduzione del rischio di abbandono degli studi, miglioramento del benessere psicologico e della capacità di gestione dello stress. Sono i principali risultati del Progetto Proben, presentati dall’Università Europea di Roma (Uer) per contrastare dipendenza da smartphone, stress abbandono universitario.
Tra le iniziative più innovative spicca infatti la nascita all’interno dell’Ateneo della prima “Offline Room” universitaria in Italia, uno spazio dedicato alla disconnessione digitale consapevole e al benessere psicologico degli studenti. L’ambiente, con luci soffuse, sedute comode e l’obbligo di depositare lo smartphone all’ingresso, è pensato per favorire la concentrazione profonda, la socialità reale e la creatività analogica. Accanto all’Offline Room, l’Ateneo ha attivato un servizio di counseling psicologico gratuito, i cui risultati si sono rivelati sorprendenti: drastica riduzione del rischio di abbandono degli studi, significativo miglioramento del benessere psicologico e relazionale, incremento delle risorse personali e della capacità di gestione dello stress. L’iniziativa nasce a seguito di un’approfondita indagine epidemiologica sul benessere degli studenti Uer, che aveva messo in luce stili di vita spesso irregolari – tra sedentarietà (45%), uso problematico dello smartphone e dei social media, sonno insufficiente e abitudini alimentari scorrette – confermando la necessità di programmi strutturati di prevenzione e supporto.
Il Progetto Proben finanziato dal ministero dell’Università e della ricerca (Mur), ha dimostrato l’efficacia di un approccio integrato al benessere studentesco, basato sul modello di Prilleltensky (I Coppe) che considera sei dimensioni fondamentali: interpersonale, comunitaria, occupazionale, fisica, psicologica ed economica.




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