SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Questa mattina, nella sala consiliare del Comune, sono stati presentati i festeggiamenti in onore di San Benedetto Martire, patrono della città.
La festa, attesissimo appuntamento per la comunità sambenedettese, si svolgerà dall’8 al 13 ottobre 2025 e unirà momenti religiosi e civili, tra liturgie, processioni, spettacoli, musica e iniziative culturali.
Il Paese Alto sarà il cuore pulsante della manifestazione, ospitando stand gastronomici al coperto, visite guidate e attività che valorizzano le radici storiche e le tradizioni locali. Accanto ai riti religiosi, troveranno spazio concerti, cabaret, mostre e attività per famiglie, con l’obiettivo di offrire giornate di convivialità e partecipazione.
Il vescovo Gianpiero Palmieri afferma: “Quest’anno abbiamo voluto concentrarci sull’aspetto educativo, mettendo in evidenza esperienze positive in cui diversi soggetti cercano di lavorare insieme per l’educazione e la crescita delle giovani generazioni, in particolare quelli nella fase adolescenziale. Tra le varie storie ci sarà anche quella di Luca Pellai, che vi invito ad ascoltare con attenzione. É bello inoltre che in quei giorni, in concomitanza con la festa di San Benedetto martire, la nostra Chiesa diocesana vivrà l’assemblea sinodale: non si tratta di una sovrapposizione, bensì di due eventi complementari! Nei giorni in cui si onorerà il patrono di questa città, la Chiesa locale si riunirà per programmare il proprio futuro”.
Il programma
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Mercoledì 8 ottobre: si apre con la Camminata del Santo Patrono (XIII edizione) dalla chiesa di San Benedetto Martire.
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Giovedì 9 ottobre: riflettori sulla storia dimenticata di Giuseppe Romani, con un incontro arricchito da musiche d’organo.
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Venerdì 10 ottobre: appuntamenti con la Pastorale Giovanile, l’inaugurazione di una mostra alla Torre dei Gualtieri, apertura degli stand gastronomici e una serata di musica con i Blue Moon, un omaggio a Lucio Battisti e la partecipazione degli Audio 2. In serata, incontro al Teatro Concordia con lo psicoterapeuta Alberto Pellai.
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Sabato 11 ottobre: cerimonia del Gran Pavese Rossoblù, attività per bambini, visite guidate e serata musicale con Opera Acustica e la tribute band ufficiale dei Jovanotti, Pensieri Positivi.
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Domenica 12 ottobre: esposizione di Vespe d’epoca, pranzo conviviale “A casa di nonna”, giochi per bambini, cabaret con Claudio Lauretta e nuove visite guidate al borgo.
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Lunedì 13 ottobre – Festa del Patrono: messe al mattino, caccia al tesoro per nonni e nipoti, la solenne processione dalla Basilica alla chiesa di San Benedetto Martire, concelebrazione con il vescovo Carlo Bresciani, concerto della banda cittadina e chiusura in musica con la band Talk Radio 60/70/80.
Il parroco don Guido Coccia afferma: “Ci apprestiamo a celebrare con gioia e gratitudine il nostro Santo Patrono, Benedetto, martire del III secolo, che ha donato la vita per amore di Cristo. La sua testimonianza non è un ricordo lontano, ma una luce viva che illumina il nostro cammino.
Sì, questa festa è anche occasione per ritrovarsi, per riempire le piazze, per stare insieme – come ha ricordato il Sindaco. Ma per noi credenti, ogni incontro, ogni sorriso, ogni nota di musica risuona di un senso più profondo: è la grazia che ci viene donata, riflesso dell’amore trinitario. Benedetto non ha cercato gloria umana, ma ha seguito Cristo fino alla croce. È proprio da quella croce che è scaturita la vittoria sulla morte, il trionfo dell’amore.
In un tempo segnato da incertezze, solitudini e difficoltà economiche, la festa del nostro Patrono ci ricorda che non siamo soli: abbiamo un’intercessore in Cielo. Abbiamo una comunità che cammina insieme. Abbiamo un Dio che non ci abbandona. Il “filo rosso” delle nostre radici non è solo culturale o storico: è spirituale. È il Vangelo che Benedetto ha vissuto fino all’ultimo respiro.
Gli eventi, gli spettacoli, le serate estive sono doni preziosi, segni di quella gioia che sgorga dalla fede. Ma il cuore di questa festa batte sull’altare, nella Messa, nella preghiera comune, nel silenzio adorante davanti al Santissimo. È lì che incontriamo davvero il nostro Santo: non come personaggio del passato, ma come fratello che ci accompagna e ci incoraggia.
Un grazie sincero a tutti coloro che hanno lavorato con generosità – il Comitato Festeggiamenti, le autorità, i volontari, le famiglie. Il vostro servizio è un atto d’amore per la comunità, ma anche un gesto di fede: credete che celebrare un martire possa ancora cambiare il cuore delle persone.
San Benedetto, che ha confessato Cristo sopra ogni cosa, insegnaci a non avere paura di difendere la fede con coerenza. Aiutaci a essere lievito di speranza, artigiani di pace, testimoni gioiosi del Vangelo.
Che questa festa sia per tutti noi un tempo di grazia, di rinnovamento, di comunione vera. Portiamo a casa non solo bei ricordi, ma un cuore trasformato dall’amore di Dio”.
Una festa per tutti
Il Comitato Festeggiamenti San Benedetto Martire ha curato un cartellone ricco e variegato, che punta a coinvolgere cittadini e visitatori di ogni età. Ingresso libero a tutti gli eventi, salvo alcune attività a prenotazione come il pranzo comunitario.
Il Sindaco Spazzafumo per l’occasione ha dichiarato: “È arrivato come ogni anno il momento di festeggiare il nostro patrono, un appuntamento che è anche un’occasione per rinsaldare i legami tra le persone ed il loro spirito comunitario. Mi è d’obbligo ringraziare il Vescovo, il Parroco e il Comitato Festeggiamenti: a loro va la nostra più sincera gratitudine per essere riusciti ad allestire un programma di eventi denso e vivace”.
La città si prepara così a vivere sei giorni intensi di fede, cultura e socialità, riaffermando il legame profondo con il suo Patrono e con le proprie tradizioni.









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