Cupra Marittima, una serata tra parole, emozioni e storie

CUPRA MARITTIMA – Una serata dedicata al potere dell’immaginazione e all’arte della scrittura, dove i protagonisti sono le parole, le emozioni e la capacità di trasformare idee in storie. “Esplorando la Creatività attraverso la Scrittura – Una conversazione con quattro autori marchigiani per approfondire l’arte del racconto e del linguaggio poetico” è il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 7 agosto 2025 alle ore 21.30 presso Piazza M. Bucci, nel cortile del Museo Archeologico del Territorio di Cupra Marittima.

L’evento, aperto al pubblico e pensato per lettori appassionati, scrittori in erba e semplici curiosi, si propone come un viaggio dietro le quinte della scrittura: da dove nascono le idee? Come si superano i blocchi e l’autocritica? Quale ruolo giocano le emozioni, la fantasia, il territorio e la ricerca nel dare forma a un’opera?

A guidare la conversazione sarà Diana Garrisi, docente di giornalismo e comunicazione all’Università di Cardiff, che modererà l’incontro con uno sguardo attento alla parola scritta e al suo potere trasformativo.

Quattro le voci protagoniste della serata:

• Eva Maria Capriotti, poetessa di San Benedetto del Tronto, esplorerà le potenzialità espressive del linguaggio lirico, tra immagini evocative e risonanze interiori.

• Antonio De Signoribus, scrittore, filosofo e antropologo di Cupra Marittima, guiderà il pubblico nel mondo della fiaba, tra oralità, simbolismo e tradizione.

• Piko Cordis, autore ascolano noto per i suoi romanzi storici ambientati nel Medioevo e nel Rinascimento, racconterà come si costruisce una narrazione tra storia e invenzione.

• Enrico Paolo Garrisi, nato a Firenze e oggi residente a Folignano, con una vita trascorsa tra Milano e Roma, parlerà di amore e avventura come motori del romanzo contemporaneo.

Una serata che promette di celebrare la scrittura in tutte le sue forme, offrendo uno spazio di confronto vivo tra autori e pubblico. Un’occasione per scoprire, insieme, quanto la creatività possa essere condivisa e quanto le storie sappiano ancora sorprenderci.

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