“La speranza non delude, ma nasce dal cuore come desiderio e aspettativa del bene”.

Lo afferma Papa Francesco nel messaggio inviato ai partecipanti alla VI Conferenza internazionale “Por el Equilibrio del Mundo”, in corso a L’Avana da oggi al 31 gennaio. “La speranza, che a noi cristiani viene dalla fede e dall’amore a Gesù Cristo, ci rende capaci di partecipare alle sofferenze, alle delusioni e ai timori che sono parte della vita di ogni uomo e di ogni società”, prosegue il Pontefice, sottolineando come “la speranza nasce dall’amore e si fonda sull’amore”. Un amore, afferma Francesco, “che ci chiama a costruire, sulle rovine che lasciamo in questo mondo con il nostro peccato, una nuova civiltà dell’amore”. Da qui, l’invito del Papa a impegnarsi affinché “questa speranza si traduca in pace per il mondo, il quale torna a trovarsi immerso nella tragedia della guerra, abbandonando la logica della violenza”. Nel suo messaggio, il Santo Padre esorta a non dimenticare i più vulnerabili: “È da lodare ogni iniziativa che apra cammini per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di penuria. I poveri, i malati, i giovani, gli anziani, i migranti, i detenuti devono essere al centro delle nostre considerazioni, perché nessuno rimanga escluso e tutti vedano rispettata la loro dignità umana”. Infine, Francesco conclude con un appello alla solidarietà: “Ogni cosa che facciamo per un altro ci ripaga come individui e come società. Impariamo questa lezione dall’amore, costruendo la speranza in quell’equilibrio che garantisce a tutti ciò di cui hanno bisogno e ci insegna a condividere con il povero”.

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