epa11826683 Famiy members of of hostages held by Hamas in Gaza and their supporters react to ceasefire reports during a protest calling for a ceasefire and for the release of the hostages, outside the Likud party headquarters in Tel Aviv, Israel, 15 January 2025. According to US and Hamas officials, Israel and Hamas agreed on a hostage deal and ceasefire. EPA/ABIR SULTAN

Esplode la festa a Gaza dopo l’annuncio dell’accordo raggiunto tra Hamas e Israele, mediato da USA, Qatar ed Egitto. Molti palestinesi, riferiscono diverse agenzie, sono scesi in strada per festeggiare.

Una folla di persone si è radunata fuori dall’ospedale al-Aqsa a Deir el-Balah, così come in altre zone dell’enclave palestinese. Gioia anche tra i circa 500 rifugiati nella parrocchia della Sacra Famiglia, l’unica cattolica della Striscia, come conferma il parroco, padre Gabriel Romanelli: “Qui a Gaza siamo tutti molto contenti. Ora la gente comincia a nutrire la speranza di ritornare nelle proprie case, per chi ancora le ha, e di capire cosa sia rimasto e come ricostruire e ripartire. Per tutti significa anche tornare a vivere senza l’incubo continuo di aerei, bombe, combattimenti e violenza. Tutti sperano nella tenuta della tregua anche se sappiamo che sarà un percorso molto lungo e complicato. All’annuncio dell’accordo abbiamo elevato la nostra preghiera di pace e domani mattina celebreremo una Messa di ringraziamento per la tregua, chiedendo pace per tutti gli operatori impegnati sul campo a garantire sollievo alla popolazione. Ringraziamo tutti quei milioni di persone che nel mondo si impegnano per essere chiamati figli di Dio”.

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