“Nei giorni in cui viene chiuso questo rapporto la tentazione di farsi prendere dallo sconforto e da un senso di impotenza è davvero alta. La vecchia Europa sembra sempre più chiusa in se stessa e pochi sono gli spiragli di speranza, sia che si guardi ai singoli Stati, sia che si considerino le politiche dell’Unione”. Lo scrivono Mariacristina Molfetta e Chiara Marchetti, curatrici del volume “Il diritto d’asilo. Report 2021. Gli ostacoli verso un noi sempre più grande” (Tau Editrice). “Entrare in Europa sarà sempre più difficile, costoso e pericoloso – osservano -. Il tema della solidarietà rimane quasi solo una questione di principio, sia a livello globale, sia a livello di Unione, sia ancora a livello interno dell’Italia”.
L’incoraggiamento è quello a “non arrenderci supinamente a questo scenario, e ci preme quindi richiamare anche i pochi ma significativi aspetti positivi che si affacciano timidamente alla ribalta e che hanno bisogno di tutta la nostra fiducia e tenacia per poter prosperare”. “L’introduzione della nuova protezione speciale, le vie sperimentali per l’accesso legale e sicuro nel nostro Paese di minori, attraverso i visti per studio, e il protagonismo dei rifugiati che iniziano a prendere pubblicamente parola nel dibattito pubblico e scientifico. Possono forse sembrare piccoli lumi in un panorama fosco e disperante, ma dimostrano che il cambiamento è sempre possibile e che va costruito giorno per giorno, mettendo insieme risorse e volontà plurali e trasversali”.

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