Sarà molto probabilmente il prossimo 9 maggio, Festa d’Europa, la sessione costitutiva della Conferenza sul futuro dell’Europa, che si sta preparando nelle sedi Ue in vista di una riforma e di un rilancio del processo di integrazione europea.
La data emerge dal Gruppo di lavoro dell’Europarlamento, che ha lavorato un mese e mezzo sull’argomento, per sottoporre, oggi, le sue conclusioni alla Conferenza dei presidenti dello stesso Parlamento europeo, la quale comprende il presidente dell’Assemblea e i presidenti dei gruppi politici che siedono in emiciclo. Da qui al 9 maggio sono previsti una serie di passaggi istituzionali, fra cui il voto, il 15 gennaio, di una risoluzione dell’Assemblea a Strasburgo, contenente obiettivi e modalità operative della medesima Conferenza. Fra settembre e dicembre 2020 si dovrebbero tenere 2 sessioni plenarie della Conferenza più l’Agorà dei giovani, così da consentire agli under30 di esprimersi sul futuro dell’Unione. Altre sessioni plenarie si terrebbero nei mesi successivi, fino al maggio 2022, quando la Conferenza dovrà formulare le proprie proposte di riforma delle istituzioni e delle politiche comunitarie. La parola a quel punto tornerà a Consiglio, Parlamento e Commissione Ue.

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