Sacro CuoreDi Paola Travaglini

MONTEPRANDONE – Cambiare la mia vita? Perchè cambiare la mia vita?
Si corre dalla mattina alla sera ma è giusto così, non si può aspettare nella vita, bisogna darsi da fare, le cose non cadono mica dal cielo! Non ha senso fermarsi, aspettare, aspettare che?
Questo è perdere tempo, le cose bisogna sudarsele, conquistarsele e se c’è da correre si deve correre…”
Così è iniziato il recital portato in scena dai ragazzi del catechismo  e dai loro genitori  la notte di Natale, prima della S.Messa presso la parrocchia S.Cuore di Centobuchi.

La frenesia della quotidianità: una brillante interpretazione che ha fatto riflettere i tanti intervenuti.
Si corre e si dimenticano spesso le cose più importanti. Non si ha mai tempo per fermarsi, per riflettere. E Dio?
Dio non vuole sostituirsi alla nostra vita, ma desidera entrarne a farne parte . Dio non vuole affatto sminuire ciò che vogliamo costruire ma non bisogna essere schiavi del fare perchè in questo modo inganniamo noi stessi e non siamo felici.
Questo il messaggio che si è voluto trasmettere così come l’amore di Dio non è una cosa astratta.
Dio è amore, quell’amore che noi sperimentiamo ogni giorno, che è concretezza, far bene il proprio lavoro, provvedere ai bisogni della famiglia.
La Natività rappresenta un’opportunità di riappropriarsi della propria vita, di aprire il nostro cuore a questo bambino!
Solo così si potrà sperimentare la vera pace.
E proprio con la parola pace, formata con le letterine dai bambini sulle note di Hallelujah e Tu scendi dalle stelle, si è chiusa questa rappresentazione che ha avuto anche il grosso merito di unire genitori e figli.
Questa sera, giovedì 29 dicembre  a salire sul palco alle ore 21 saranno i ragazzi della 3° media segno di un’aria tutta nuova che si sta respirando in Parrocchia.

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