DIOCESI – Pubblichiamo la lettera aperta del giornalista Roberto Cestarelli.
Carissima/Carissimo,
fra poco è Natale e, come ogni anno, le vie delle nostre città si sono riempite di luci, addobbi, colori, suoni e, naturalmente, di Babbo Natale. È uno spettacolo bellissimo, ma c’è un piccolo problema: manca spesso il vero festeggiato!
Natale, infatti, celebra la nascita di Gesù, di Dio che si fa uomo per salvare tutti noi. Abbiamo colmato la festa di tante cose che, senza accorgercene, abbiamo messo da parte il vero protagonista: Gesù Bambino. È Lui la Luce del mondo, è Lui a dare senso alla festa. Senza di Lui, il Natale diventa solo un grande chiasso, privo di significato.
Noi che ci professiamo cattolici, cosa possiamo fare? Ecco alcuni suggerimenti semplici, alla portata di tutti.
- Il presepe
Gli altri possono esporre quello che vogliono, ma noi cattolici facciamo la nostra parte! Nelle nostre case realizziamo sempre il presepe, almeno la scena della Natività con Gesù, Maria e Giuseppe. Non dobbiamo vergognarci dei simboli religiosi.
- Biglietti di auguri
Quando scegliamo il biglietto di auguri, lasciamo da parte slitte, renne e pupazzi di neve. Cerchiamo invece carte che richiamino la fede: il Bambino Gesù, la Sacra Famiglia, gli angeli, la stella cometa. Siamo noi i clienti e, con la nostra scelta, possiamo influenzare il mercato.
- Scrivere auguri più profondi
Dopo aver trovato un biglietto dignitoso, scriviamo un messaggio degno di un credente. Evitiamo il generico “Buone feste” e optiamo per “Buon Natale” o “Buon Natale e Felice Anno Nuovo”. Possiamo aggiungere una breve frase di fede, ad esempio:
– “Buon Natale! Il Signore che nasce ti porti la Sua pace.”
– “Oggi è nato per noi il Salvatore. Alleluia!”
– “Gloria in cielo e pace in terra. Buon Natale!”
– “‘E il Verbo si fece carne…’ (Gv 1,14). Gesù rinasca sempre nei nostri cuori. Auguri!”
– “La luce del neonato Gesù brilli sempre nei vostri cuori. Buon Natale!”
- Rispettare il giorno del Signore (la domenica).
Nelle domeniche che precedono il Natale – e, del resto, in ogni altra domenica dell’anno – i centri commerciali si riempiono fino a scoppiare. Noi, che ci professiamo cattolici, non dobbiamo trasformare la domenica nel giorno dello shopping. Preferiamo fare gli acquisti negli altri giorni della settimana, riservando la domenica alla famiglia, ai nonni, a chi è solo, alla preghiera e, soprattutto, a nostro Signore partecipando alla Santa Messa.
Coraggio, fratelli e sorelle in Cristo! Facciamo la nostra parte, testimoniando con piccoli gesti la nostra fede. Come ci ricorda il Maestro: «Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto» (Luca 16,10). Se agiremo così, il Natale avrà un “gusto” diverso e sentiremo la gioia di servire con fedeltà il Signore.
Echi di festa e speranza accompagnano questi giorni di Natale; che la pace, la serenità e l’amore possano avvolgere le vostre case, portando gioia a ogni famiglia e a tutti i cuori. Che il Natale vi trovi sereni, circondati da affetto e luce, e che il nuovo anno arrivi ricco di benedizioni.
Con affetto.
Roberto





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