COLONNELLA – Nella mattina di ieri, Venerdì 12 Dicembre 2025, una grande folla si è riunita presso la chiesa San Cipriano in Colonnella per il funerale di Tonino Massi, storico agente di Polizia Locale, da tutti appellato come “Tonì, la guardia buona“.
Massi, che aveva 73 anni ed aveva servito la comunità colonnellese per 45 anni, ha avuto un malore improvviso che non gli ha dato scampo.
Dopo il Vangelo proclamato dal diacono Domenico Maria Feliciani, durante l’omelia, il parroco don Dino Straccia ha ricordato alcuni tratti della personalità di Tonino e le sue più grandi virtù. Prima di tutto la sua umiltà, che si manifestava in un atteggiamento sempre mite e rispettoso di chiunque incontrasse per la sua strada. Poi la sua grande bontà, che si rivelava con gesti concreti di carità e solidarietà, compiuti sempre nel silenzio e nel nascondimento, senza compiacersene davanti agli altri. Infine la sua saggezza, la capacità di discernere il bene dal male, di prendere decisioni ponderate, di trasformare la conoscenza in azioni giuste, così da vivere una vita più felice ed armoniosa.
Alle esequie hanno partecipato anche i sindaci che hanno guidato il Comune di Colonnella nel periodo in cui Massi ha svolto il suo servizio: Augusto Di Stanislao e Leandro Pollastrelli. Presente, in rappresentanza dell’attuale Amministrazione Comunale, l’assessore Elia Grasso.
Tra la numerosa folla erano presenti anche molti dipendenti comunali, sia attualmente in attività sia in pensione, che hanno voluto dare il loro ultimo saluto a Massi. Presenti altresì alcuni agenti della Polizia Locale, a partire dal comandante Bruno Cicchi.
Tonino Massi lascia non solo la moglie Lina, i figli Amedeo ed Andrea, la nuora Ilenia, la nipote Diana Maria, il fratello Osvaldo, le cognate Donatella e Teresa, il cognato Marcello, ma un’intera comunità che lo ha apprezzato per la sua umiltà e bontà e che gli ha voluto molto bene.
Personalmente di Tonino ricorderò il suo sorriso, quello che faceva quando voleva rimproverare qualche giovane che aveva parcheggiato fuori dalle strisce oppure in un punto non consentito. Una volta capitò anche ad un mio amico. Tonino arrivò da lontano, ci passeggiò accanto, poi si avvicinò e guardò fisso negli occhi il proprietario dell’auto. Tutti noi ragazzi pensavamo che sarebbe scattata la multa. Invece fece un sorriso e andò oltre. Faceva sempre così, quando si rendeva conto che non c’era una cattiva volontà. Tonino sapeva leggere nel cuore delle persone. Il mio amico, all’epoca, tirò un sospiro di sollievo e disse: “Non parcheggerò più fuori posto!“. Un altro aggiunse: “Ti è andata bene! Oggi è di turno Tonì, la guardia buona!“. Per tutto noi resterà per sempre il vigile urbano che sapeva bilanciare giustizia e misericordia, rettitudine ed amore. Per tutti noi resterà Tonino, la guardia buona!





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