ROTELLA Sotto l’egida dell’Anas, tanta attesa, hanno preso ufficialmente il via i lavori di  consolidamento e ripristino del ponte di Rotella, infrastruttura nodale per la viabilità del  Piceno, chiusa da anni a causa del sisma del 2016/2017.  

«Quelle sul ponte di Rotella sono novità positive che, in parte, ristorano dall’amarezza per  i troppi anni trascorsi. Questa infrastruttura è di primaria importanza per il territorio  piceno e in particolare per l’entroterra. Finalmente vediamo gli operai nel cantiere e  conosciamo il percorso che porterà alla riapertura del ponte – dichiara il commissario alla  ricostruzione Guido Castelli. – Il ponte costituisce un raccordo strategico tra la valle del  Tesino e dell’Aso ed é anche funzionale allo sviluppo economico degli insediamenti  industriali ed artigiani dislocati lungo l’asse che porta a Comunanza ed alla Pedemontana.  I movimenti franosi che hanno interessato il versante hanno lesionato significativamente  le pile del ponte. Anche se non di diretta competenza commissariale, mi sono prodigato  affinché la pratica potesse sbloccarsi. Ora non resta che sviluppare i lavori programmati. ». 

Soddisfazione anche da parte del sindaco di Rotella, Giovanni Borraccini, che sottolinea  quanto l’intervento fosse atteso dalla popolazione e quanto rappresenti una svolta:  «Finalmente si parte, non nascondo quanto questi lavori fossero attesi da tutti e quanto  rappresentino una svolta per il comprensorio, non solo rotellese. Si tratta infatti dell’unica  via di collegamento tra due valli, la Valtesino e la Valdaso e quindi con ricadute dirette oltre  che per i residenti per le tante attività agricole, industriali e turistiche presenti in zona. Ora  speriamo che i lavori, seppure complessi, possano essere più celeri possibile». 

L’intervento, dal valore complessivo di 2.031.419 euro, prevede un articolato programma  di opere che procede per fasi. La prima riguarda la realizzazione di una paratia  provvisionale di pali, necessaria a sostenere gli scavi sulla spalla. Si passerà poi al consolidamento vero e proprio della spalla, attraverso una nuova paratia di pali  perimetrali, il ringrosso della scarpa di fondazione e la costruzione di due contrafforti  verticali sulla porzione in elevazione. 

Contestualmente è previsto il consolidamento della pila centrale mediante l’esecuzione di  una coronella di pali, il ringrosso del plinto di fondazione e la realizzazione di quattro  contrafforti verticali sulla parte in elevazione. Una volta completate queste operazioni, si  procederà al riposizionamento dell’impalcato e alla sostituzione degli appoggi esistenti,  oltre al rifacimento dei cordoli, di una parte della soletta e dei sistemi di smaltimento delle  acque. Il progetto comprende anche il rifacimento della pavimentazione e delle barriere di  sicurezza. 

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