FOTO Ascoli, Bocce inclusive: il 5° Meeting “BocciAmoInsieme”, Sport e Solidarietà” porta le Marche e l’Abruzzo a confronto

Di Roberto Cestarelli

ASCOLI PICENO – L’Associazione Sportiva Dilettantistica Bocciofila “Città di Ascoli”, in sinergia con la Società Cooperativa Sociale Onlus “I Cirenei”, hanno portato a termine il 5° Meeting dell’Amicizia “BocciAmoInsieme”. Si è trattato di un torneo di bocce riservato ad atleti con disabilità provenienti dalle regioni Marche e Abruzzo, che si è svolto venerdì scorso nella sede ascolana della Bocciofila, in via Marche, a partire dalle ore  9:00. Un evento di grande impatto, non solo per il valore agonistico ma soprattutto per il messaggio di inclusione che veicola. Molti gli atleti iscritti, affiancati da tante persone tra giudici, istruttori, accompagnatori e familiari; un elevato numero di presenze che hanno dato vita ad una giornata di sport, amicizia e condivisione.

Premi e riconoscimenti

Alle 12:30 ha avuto luogo la cerimonia di premiazione dei primi cinque gruppi classificati ai quali è stata consegnata una coppa, mentre a tutti gli altri atleti è stata consegnata una medaglia ricordo, simbolo di una partecipazione che va ben oltre il risultato. Di seguito la classifica del Meeting: 1° gruppo classificato Società S. Cristoforo Pesaro Urbino.; 2° gruppo  classificato Società Tolentino; 3° gruppo classificato Biancazzurro  Società Sanbenedettese;  4° gruppo classificato I Cirenei e Casa di Marco Società Città di Ascoli; 5° gruppo classificato La Clessidra Società Salaria di Centobuchi.

Autorità comunali presenti

La presenza del vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali, Massimiliano Brugni, e dell’assessore allo Sport, Domenico Stallone, conferma l’interesse delle istituzioni verso iniziative che promuovono l’integrazione sociale attraverso lo sport. In particolare, il vicesindaco Brugni ha sottolineato: “Questa manifestazione è un chiaro esempio di come  l’Amministrazione voglia promuovere la creazione collettiva di spazi realmente inclusivi, nei quali le persone con disabilità possano esprimere al meglio il proprio talento e sentirsi parte attiva e valorizzata della comunità”. L’assessore Stallone ha aggiunto: “Le bocce sono uno sport completo, che richiede concentrazione, precisione e spirito di squadra. Siamo orgogliosi di contribuire a diffondere questa disciplina, anche tra i più giovani, dimostrando che lo sport è per tutti.”

Al termine della premiazione è seguito il pranzo, offerto dall’Associazione Dilettantistica Bocciofila “Città di Ascoli”, un momento conviviale pensato per rafforzare i legami tra i partecipanti e le loro famiglie.

Le parole dei protagonisti

Il presidente della Bocciofila, Paolo Matricardi, ha sottolineato: “Il gioco delle bocce è uno sport che permette a uomini, donne, giovani, anziani, normodotati e persone con disabilità di giocare insieme, favorendo l’integrazione. Da anni accogliamo i ragazzi diversamente abili del gruppo ascolano ‘I Cirenei’ e ”Casa di Marco”, mettendo a disposizione campi e soci volontari. Si allenano ogni venerdì e disputano le gare felici di poter incontrare altri giovani come loro”. L’istruttore di bocce, Eugenio Luzi, ha aggiunto: “Non c’è soddisfazione più grande dell’aiutare questi ragazzi e vedere con quanto impegno e serietà giocano. Ogni piccola conquista diventa gioia per tutti gli altri”. Entrambi gli interventi hanno ribadito che le bocce non sono un gioco per nonni, ma uno sport completo, regolamentato dalla Federazione Nazionale, con controlli antidoping, che richiede concentrazione, precisione e spirito di squadra.

Un sport per tutti, anche d’estate

Come è noto, è d’estate che il gioco delle bocce rivela il suo lato più gioioso: sulla spiaggia o all’ombra delle pinete i giovani ‘dilettanti’ si moltiplicano. Giocare a bocce, infatti, è bello, è uno sport per tutti, è divertente e fa bene sia al corpo che alla mente.

Un modello di collaborazione

Il 5 Meeting dell’Amicizia “BocciAmoInsieme” è il risultato di una collaborazione concreta tra enti pubblici e associazioni sportive, dimostrando che quando si uniscono le forze è possibile creare eventi di alto livello che valorizzino l’inclusione e la partecipazione attiva di persone con disabilità.

 

 

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