DIOCESI – Lo scorso 30 Ottobre 2025, nella cappella del Seminario regionale delle Marche, in Ancona, durante una Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo di Senigallia, mons. Franco Manenti, due seminaristi della Chiesa del Piceno hanno compiuto un ulteriore passo avanti nel cammino verso l’Ordinazione Presbiterale: Simone Gasperi, della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, ha ricevuto il Ministero dell’Accolitato (leggi qui l’articolo: https://www.ancoraonline.it/2025/11/11/seminarista-simone-gasperi-laccolitato/), e Giampiero Alfonzi, della Diocesi di Ascoli Piceno, ha ricevuto il Ministero del Lettorato.

Questa la testimonianza di Giampiero Alfonzi: “Sono state particolarmente toccanti le parole del rito con le quali il vescovo Manenti mi ha conferito il Ministero del Lettorato:
‘E ora tu, diventato lettore, cioè annunziatore della Parola di Dio, sei chiamato a collaborare a questo impegno primario nella Chiesa e perciò sarai investito di un particolare ufficio che ti mette al servizio della fede, la quale ha la sua radice e il suo fondamento nella Parola di Dio. Proclamerai la Parola di Dio nell’assemblea liturgica. Educherai alla fede i fanciulli e gli adulti. E li guiderai a ricevere degnamente i Sacramenti. Porterai l’annuncio missionario del Vangelo di salvezza agli uomini che ancora non lo conoscono. Attraverso questa via e con la tua collaborazione, molti potranno giungere alla conoscenza del Padre e del suo Figlio Gesù Cristo che Egli ha mandato e così otterranno la vita eterna … È necessario che, mentre annunci agli altri la Parola di Dio, tu sappia accoglierla in te stesso, con piena docilità allo Spirito Santo, sappia meditarla ogni giorno per acquistarne una conoscenza sempre più viva e penetrante. Ma soprattutto rendi testimonianza con la tua vita al nostro Salvatore Gesù Cristo’.

In queste parole è contenuto tutto il significato più profondo di questo Ministero, che ‘non si riduce’ al solo compito di andare sull’ambone e prestare la propria voce per leggere una lettura qualunque, astratta, avulsa dalla nostra vita, che non ci riguarda, bensì si tratta di proclamare la Parola del Signore, avere cioè consapevolezza che si sta prestando la propria voce a Qualcuno che in quell’istante sta parlando. Il miglior modo per poterlo fare è semplicemente quello di aver fatto già esperienza del Risorto, cioè aver incontrato quel Cristo che apparve allo stesso Saulo (n.d.r. San Paolo di Tarso). E ciò non è scontato!
Quando si proclama la Parola di Dio non si sta come su un palcoscenico, non si recita nulla, bensì si sta con sobrietà, sapendo che l’attore è Dio e non sé stessi. Il lettore dovrebbe ‘scomparire’, per cedere il posto a Colui che in verità sta parlando.

Educare alla fede adulti e fanciulli’ significa ‘condurre’ a Cristo le persone che ci sono affidate e ciò può essere fatto – come ho già detto – solo se prima si è fatta esperienza dell’incontro personale con Dio.
Il cristianesimo si basa tutto su questo evento: l’esperienza del Dio vivente. Il resto è solo una bella idea. Non possiamo educare alla fede nessuno, se non siamo stati ‘iniziati’ noi stessi alla fede dallo Spirito di Dio o per il tramite di mediatori.

Il lettore inoltre fa molte altre cose, come ad esempio ‘spezzare’ la Parola attraverso la lectio divina, insegnare catechismo aiutando i fedeli a comprendere meglio le Scritture e a integrarle nella loro vita di fede“.

“Il Ministero del Lettorato – conclude Giampiero -, nel mio caso è anche l’inizio di un cammino più grande. Nei prossimi mesi, infatti, farò domanda per l’ammissione agli Ordini Sacri al nostro vescovo Gianpiero (n.d.r. mons. Gianpiero Palmieri)”.

A Giampiero vanno gli auguri più belli e sinceri della redazione del giornale L’Ancora, nonché di tutta la comunità interdiocesana!

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3 commenti

  • Lidia De Marinis
    21/11/2025 alle 07:54

    Auguri a Giampiero per il Ministero del Lettorato, la Parola di Dio avvolga la sua vita come una calda coperta. A voi dell'Ancora grazie x questo articolo.

  • Detomaso Grazia Angela
    24/11/2025 alle 08:17

    Possa essere tu lo strumento privilegiato del Signore per accendere i cuori di chi é lontano da Lui.

  • Antonio I.D.
    24/11/2025 alle 15:58

    l popolo e sovrano ,il ministero viene dopo,siamo soli servitori del popolo,anche i fedeli laici spettano alla lettura della parola di Dio.Il clero deve solo servire ,come ha servito Gesu' x trenta,anni,viene ancora, dal cielo a servirci Pace e Bene.

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