
In un mondo di leader pronti a dare il consiglio giusto per guadagnare tanti soldi e cambiarti la vita, Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la natalità e già presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, offre un significato nuovo alla parola anglosassone “leadership” intendendola come pienezza e lo fa nel suo ultimo libro “La leadership x tutti”, pubblicato da Edizioni San Paolo.
(Foto Edizioni San Paolo)
“Da un po’ di anni sto approfondendo il tema – spiega De Palo al Sir -, perché mi sono trovato ad avere ruoli apicali, senza averlo cercato. Il mondo è pieno di leader che dicono di seguire i loro consigli per guadagnare soldi e avere la vita cambiata ma è assolutamente fuorviante. Secondo l’approccio anglosassone, leader è uguale a vincente, all’uomo che non deve chiedere mai, ricco e potente. Pur non piacendomi la parola leadership ma essendo inevitabile usarla, invito a declinarla in maniera diversa: partendo dalla mia esperienza, la mia declinazione di leadership è pienezza. Nella vita tutti hanno una leadership, hanno un ruolo e sono punti di riferimento per altri, nessuno escluso”. Il problema, per De Palo, “è vivere pienamente questa leadership, cioè viverla con la consapevolezza di poter incidere: Parlo della leadership della porta accanto, delle persone insospettabili che comunque se fanno bene il loro lavoro, se vivono bene la loro vita, se la vivono in pienezza, possono cambiare la storia”.
Alla fine del libro ci sono degli “esercizi che aiutano ad avvicinarsi alla consapevolezza di avere un ruolo che incide nella società. Offro anche tanti consigli. Mi piace richiamare quello che mi ha dato un sacerdote argentino che si chiamava Giorgio. Tutte le volte che andavo da lui con un problema, in famiglia, come assessore, nei vari ruoli che ho ricoperto, mi ripeteva sempre: ‘Age quod agis’. È una parola semplice che vuol dire: ‘Fai bene ciò che stai facendo’. Uno dei segreti, a mio modo di vedere, per impattare la realtà è proprio questa logica, che non riguarda solo l’amministratore delegato dell’azienda, ma anche le mamme, i papà, i docenti, i ragazzi che studiano. Se fai bene quello che stai facendo, se ci metti amore, hai una ricaduta sociale e per il bene comune. Bisogna risvegliare la consapevolezza della ricaduta sociale in ogni ambito lavorativo, anche quelli più ripetitivi e monotoni, anche quelli che sembrano inutili: è per questo che tutti i lavori hanno anche una loro dignità e nobilitano l’uomo”.
Secondo De Palo, “in ambito cristiano spesso le parole leader e leadership sono percepite come qualcosa di negativo, in contrapposizione alla collegialità, alla sinodalità, realtà ovviamente importantissime, ma se consideriamo l’accezione di leadership come vivere in pienezza allora la connotazione deve essere positiva, perché è quello che ha fatto Gesù e, sul Suo esempio, i grandi santi, penso a San Francesco o, in tempi più recenti, a San Giovanni Paolo II”. L’autore lancia, perciò, un’idea: “Perché non pensare a dei corsi di formazione per vescovi, sacerdoti, catechisti? D’altra parte, questo libro nasce anche da corsi che ho fatto in giro per l’Italia per i catechisti. Infatti, un catechista se racconta la storia della salvezza, se fa innamorare un giovane del Vangelo, cambia la storia”. De Palo conclude: “La leadership è servizio, la leadership è lavanda dei piedi”.




0 commenti