ASCOLI PICENO – “Ho appreso con sconcerto ed indignazione che sui muri degli istituti superiori Liceo Scientifico “Orsini”, Istituto Agrario “Ulpiani” e “Ceci” di Via Faleria, scuole di competenza della Provincia, siano apparse scritte offensive ed ingiuriose nei confronti di una studentessa dopo quanto già accaduto all’Istituto “Umberto I”. E’ quanto mai allarmante che si sia perpetrato di nuovo un gesto così grave ed insensato che richiama la necessità di una riflessione profonda ed attenta sulla necessità di un richiamo forte ai valori del rispetto della legalità e della dignità della persona”.

Con queste parole si apre la nota del Presidente della Provincia, Sergio Loggi, in riferimento alle nuove scritte offensive comparse sui muri delle scuole di Ascoli Piceno. L’episodio segue di poche settimane le gravi scritte apparse nel centro storico della città.

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Presidente Loggi: “Innanzitutto vorrei esprimere, a nome mio personale e dell’Amministrazione Provinciale, la più sentita vicinanza e solidarietà alla giovane e alla sua famiglia. Si tratta di un atto sconsiderato, vile ed oltraggioso da condannare, che offende e colpisce non solo la singola persona ma l’intera comunità locale.

L’Amministrazione Provinciale, da parte sua, sporgerà denuncia alle autorità competenti a tutela della studentessa e per danneggiamento e atti vandalici nei confronti di beni pubblici. La scuola dovrebbe essere per le nostre ragazze e ragazzi un luogo di serenità, di formazione, di crescita educativa e sociale e non motivo di angoscia e dileggio. Mi auguro che l’autore o gli autori siano individuati perché si chiuda al più presto questa incresciosa vicenda”.

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