RIPATRANSONE – Ripatransone si prepara ad accogliere la XLI Rassegna Corale Internazionale “Belvedere del Piceno”, uno degli appuntamenti più longevi e significativi dedicati al canto corale. La manifestazione, in programma sabato 4 e domenica 5 ottobre, è promossa dall’Associazione Corale “Madonna di San Giovanni” APS nell’ambito dell’iniziativa PartecipAzione Corale, inserita nel progetto Ripatransone Community Hub del Comune di Ripatransone.
Da oltre quarant’anni la rassegna rappresenta un momento di incontro tra cori provenienti dall’Italia e dall’estero, confermando la vocazione della città come luogo di scambio culturale e di valorizzazione delle tradizioni musicali. L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di formazioni italiane e del Coro Aretousa di Sitia, proveniente da Creta.
Il programma si aprirà sabato 4 ottobre, alle ore 21, nella chiesa di San Giovanni Decollato, conosciuta come chiesa della Morte, con il concerto del Coro Aretousa di Sitia, preceduto dall’introduzione della Corale Madonna di San Giovanni di Ripatransone.
Domenica 5 ottobre, alle ore 16, al Teatro Luigi Mercantini, si svolgerà la rassegna corale internazionale con la partecipazione del Gruppo Giovani della Corale Madonna di San Giovanni, della stessa Corale Madonna di San Giovanni, dell’Ensemble Vocale “Essenza” di Agugliano e nuovamente del Coro Aretousa di Sitia.
Due giornate che intendono intrecciare musica, memoria e amicizia, offrendo al pubblico l’opportunità di vivere il canto corale come linguaggio universale capace di unire territori e comunità. L’ingresso agli eventi è libero fino a esaurimento posti.
La rassegna si inserisce nel progetto Ripatransone Community Hub, finanziato attraverso l’Avviso pubblico per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, nell’ambito del PNRR – Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0”, Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi”. Il progetto è sostenuto dall’Unione europea – NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura.





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