Foto Calvarese/SIR

“Abbiamo bisogno di leader competenti e profetici, umili e attenti ai bisogni di tutti, specialmente degli ultimi della società”. Lo ha affermato l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, intervenendo alla settima edizione del Consiglio Europeo per Africa e Medio Oriente (Ecam) organizzato da The European House Ambrosetti, a margine dell’80ª sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che si sta tenendo a New York. Questa edizione ha riunito allo stesso tavolo oltre 20 Paesi, di 4 continenti. Nel suo discorso sul tema “Leader africani per il cambiamento: forgiare la cooperazione in sanità, educazione, ricerca, agro-industria ed energia verde”, Gallagher ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra leader per affrontare le sfide globali. “I leader non devono isolarsi o cercare di risolvere tutto da soli, ma cooperare con altri per promuovere il progresso di tutti”, ha dichiarato. Sul fronte sanitario, l’arcivescovo ha ricordato che oltre la metà della popolazione mondiale non ha accesso alle cure essenziali e 1,4 miliardi di persone sono spinte in povertà dalle spese mediche. “La Santa Sede sostiene il raggiungimento della copertura sanitaria universale”, ha affermato, criticando però l’aborto come “falsa soluzione” alla mortalità materna. Riguardo all’educazione, Gallagher ha evidenziato come essa sia “il primo passo verso una società capace di prevenzione e cure più eque”. Ha quindi illustrato i quattro pilastri dell’educazione integrale proposti dalla Santa Sede: conoscenza di sé, degli altri, del creato e del Trascendente. L’arcivescovo ha concluso citando Papa Leone XIV: “Lavorare per un mondo dove il potere è domato dalla coscienza e la legge è al servizio della dignità umana”. ha riunito allo stesso tavolo oltre 20 Paesi, per 4 continenti rappresentati. Per l’Italia era presente anche Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale.

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