
La clinica Al Samer, uno degli ultimi centri sanitari ancora operativi a Gaza City, è stata completamente distrutta. La struttura è stata colpita in un attacco israeliano che ha costretto pazienti e operatori a evacuare in pochissimi minuti, lasciando dietro di sé solo macerie. La notizia è stata diffusa oggi da Terre des hommes: “Le famiglie, i pazienti e lo staff del nostro partner locale Palestinian medical relief society (Pmrs) sono fortunatamente salvi, ma non sono al sicuro”. La clinica, attiva dal 2006, ogni giorno accoglieva tra le 700 e le 1.000 persone, fornendo cure primarie, salute materno-infantile, supporto psicologico, fisioterapia, medicina specialistica e servizi di laboratorio.
“Ci hanno dato trenta minuti per evacuare – racconta un operatore sul campo -. L’intera torre è crollata e anche l’intero isolato ha subito danni ingenti. C’erano persone al lavoro all’interno dell’edificio in quel momento e si sono disperse non appena è successo. Ognuno di noi ha preso quello che poteva portare e se n’è andato. Non abbiamo potuto portare via molto, quasi nulla”.
(foto: Terre des hommes)
Quella di Al-Samer è la terza clinica gestita da Pmrs ad essere colpita in 2 settimane, e ieri oltre alla clinica è stata distrutta una delle auto utilizzate per raggiungere e trasportare i feriti. “Colpire le strutture sanitarie significa annullare la speranza di sopravvivenza per migliaia di civili”, afferma Miriam Ambrosini, delegata per Palestina, Iraq e Libano per Terre des Hommes: “Siamo vicini ai nostri colleghi di Pmrs con cui collaboriamo da anni a Gaza, e con cui continueremo a collaborare per garantire cure mediche alla popolazione”. Terre des hommes continua a chiedere “un cessate il fuoco immediato e duraturo” e al governo italiano e a tutta la comunità internazionale di intraprendere azioni concrete: “assicurare i responsabili alla giustizia attraverso tribunali internazionali e meccanismi legali; garantire il rispetto del diritto internazionale umanitario e adottare misure adeguate per porre fine agli attacchi continui di Israele contro i civili, le strutture sanitarie e le infrastrutture vitali; al governo italiano chiediamo inoltre di approvare le sanzioni contro Israele proposte dall’Unione europea”.
(foto: Terre des hommes)




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