SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Comunità dei Padri Sacramentini, insieme ai familiari, annuncia il ritorno alla Casa del Padre di Padre Leopoldo Cristinelli. Le esequie saranno celebrate nel suo paese di origine, Tavernola Bergamasca (BG).
Padre Leopoldo, affettuosamente chiamato da tutti “Il Grande”, era nato nel 1934 ed aveva recentemente festeggiato due traguardi straordinari: l’8 Dicembre 2024 aveva celebrato il 64° anniversario della sua Ordinazione Sacerdotale (avvenuta nel 1960), e pochi giorni dopo, il 13 Dicembre 2024, aveva raggiunto il traguardo dei 90 anni, circondato dall’affetto di amici, confratelli e fedeli.
In quell’occasione, presso il Santuario dell’Adorazione di Via Crispi 22, aveva presieduto una celebrazione speciale, invitando tutti coloro che avevano condiviso con lui pellegrinaggi, esperienze di preghiera e momenti di fraternità a unirsi nel rendimento di grazie. La sua vita era stata infatti segnata da una costante dedizione al sacerdozio e alla vita consacrata, con un’attenzione particolare alla guida spirituale dei fedeli, all’organizzazione di pellegrinaggi in Terra Santa e in altri luoghi significativi, e alla promozione di gruppi di preghiera e adorazione eucaristica.
Cenni biografici
Nato a Tavernola Bergamasca il 13 Dicembre del 1934, Padre Cristinelli inizia la vita religiosa sacramentina nel Seminario di Ponteranica (Bg) e la prosegue nello Studentato di San Benedetto del Tronto (Ap), dove viene consacrato sacerdote per le mani dell’allora vescovo mons. Vincenzo Radicioni l’8 Dicembre del 1960.
La sua brillante e profonda intelligenza gli permettono di costruire una solida formazione culturale, teologica e filosofica, inizialmente attraverso gli studi nello Studentato Eucaristico di San Benedetto del Tronto, poi a Roma, dove consegue la Licenza in Teologia nel 1962 e in Filosofia nel 1965 ed infine a Milano, dove consegue la Laurea in Filosofia all’Università Cattolica nel 1974. Padre Leopoldo arricchisce la sua formazione partecipando anche ad un corso biennale all’Istituto Europeo di Scienze Antropologiche a Fermo.
Nel decennio che va dal 1965 al 1975, Padre Leopoldo si dedica all’insegnamento nel Liceo del Seminario di Ponteranica (Bg), dove guida come preside lo stesso Ginnasio, legalmente riconosciuto. Nel 1975 torna nelle Marche in veste di Superiore della Comunità religiosa dei Sacramentini fino al 1978. Da questo momento in poi, fino al 2001, padre Leopoldo è molto impegnato ed apprezzato nel mondo della Scuola, come professore di Filosofia e di Storia nei Licei locali e come docente di Etica Professionale per Infermieri nell’Ospedale “Madonna del Soccorso”, presso il quale presta servizio di Cappellano e di assistente ecclesiale dei Medici Cattolici.
Alla fine degli Anni Novanta, tra il 1997 al 1999, padre Leopoldo frequenta a Gerusalemme i corsi quadrimestrali di studio all’Istituto Biblico Francescano. Questo gli permette di guidare pellegrinaggi, che sono percorsi di fede e di cultura notevoli: non solo catechesi, ma anche incontri di cultura, storia ed archeologia, unitamente alla dimensione di preghiera e riflessione. I pellegrinaggi da lui proposti, promossi ed animati hanno mete significative: la Terra Santa e il Medio Oriente (Turchia, Siria, Libano, Armenia), luoghi sacri di prima evangelizzazione cristiana, ma anche Paesi Europei, come la Russia, l’Irlanda, la Francia, la Spagna. Tutti questi viaggi sono grandi occasioni di formazione spirituale e culturale per tutti i partecipanti, ai quali, per far vivere l’esperienza del “cammino” non da turisti ma da persone in ricerca, vengono proposti incontri di preparazione, segnando così la loro vita da un punto di vista umano e spirituale e mantenendo poi anche in seguito rapporti di amicizia.
Insomma, una vita fatta di cultura, incontri e fraternità. Tra le esperienze di solidarietà ricordiamo: il viaggio in Irpinia, nel lontano 1980, in occasione del terremoto, insieme ad una gruppo di infermieri dell’Ospedale “Madonna del Soccorso”; la condivisione, al termine di ogni pellegrinaggio, con i bambini abbandonati della Crèche di Betlemme; l’accoglienza dei profughi albanesi e siriani. “Il bene non fa rumore – è solito dire padre Leopoldo -, ma fa crescere speranza, vita e amore dentro e fuori di te!”.
L’eredità spirituale di padre Leopoldo
Teologo e filosofo di grande levatura, docente stimato e amato dai suoi allievi, Padre Leopoldo ha saputo unire profondità culturale e ricchezza spirituale. Le sue omelie sono celebri per la capacità di intrecciare il pensiero teologico con riferimenti culturali di grande spessore.
Tutto questo sempre illuminato dalla “Parola di Dio” e sostenuto dal “Pane Eucaristico”: è in queste realtà spirituali che Padre Leopoldo ha trovato forza e coraggio per intraprendere strade sempre più vicine all’uomo e dargli speranza e sostegno. Egli infatti ha affrontato la sua vita, senza mai arrendersi, soprattutto di fronte alle difficoltà, ai disagi, alle prove. Ha espresso nel suo quotidiano quel “Memoriale” che ogni giorno ha celebrato alla mensa del Signore, rendendolo visibile all’uomo che ha incontrato, non solo in chiesa, ma anche a scuola, in strada, nell’ospedale.
Con la sua morte, la comunità perde non solo un sacerdote, ma un vero maestro di spiritualità, un padre capace di accompagnare con sapienza e umiltà il cammino di intere generazioni.
La Comunità dei Padri Sacramentini e i familiari ringraziano fin d’ora quanti vorranno unirsi nella preghiera e nella memoria di Padre Leopoldo, riconoscendo in lui un dono grande per la Chiesa e per tutti coloro che lo hanno incontrato.





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