OFFIDA – Sabato 23 agosto Offida ha onorato la memoria del Beato Bernardo, frate cappuccino morto nel 1694. La città gli ha reso omaggio con un programma ricco di appuntamenti religiosi e civili.
Due i momenti centrali: venerdì 22 agosto, alle ore 20:00, si è svolta la solenne processione con la reliquia del braccio del Beato, accompagnata dal Corpo Bandistico “Città di Offida”; sabato 23, alle ore 11:00, la comunità si è ritrovata per la celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, vescovo di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto.
«Carissimi, festeggiamo insieme alla comunità cappuccina il ricordo del Beato Bernardo: la sua vita umile e donata a Dio sia per noi guida ed esempio», ha esordito Mons. Palmieri durante la Messa, concelebrata dal rettore del santuario, padre Antonio Porfiri, che ha voluto ricordare con commozione la figura di don Armeno Antonini, recentemente scomparso. Presenti anche il sindaco di Offida, Luigi Massa, e numerosi fedeli.
Nell’omelia il vescovo ha approfondito il tema evangelico della “nuova creazione”: «Dio non vuole regnare da solo – ha sottolineato – perché gli uomini non sono sudditi, ma re che regnano con Lui».
Il pensiero si è quindi soffermato sulla vita del Beato, giunto ad Offida a 65 anni: «Era stato infermiere, cuoco, ortolano, portinaio e infine questuante. Con semplicità e discrezione seppe portare sostegno materiale e spirituale alle famiglie, visitandole una ad una. Dove c’era bisogno non offriva solo beni, ma fraternità, pace e condivisione».
Mons. Palmieri ha concluso invitando a custodire la testimonianza del Beato come modello di umiltà e totale affidamento a Dio: «Bernardo ha consegnato la sua piccolezza nelle mani del Signore, e in questo ha trovato la santità».










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