“Garantire che i trasferimenti di armi non siano autorizzati laddove vi sia il rischio che possano essere utilizzati per commettere violazioni dei diritti umani”: questo chiede il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Michael O’Flaherty, in una dichiarazione rilasciata ieri, 12 Agosto 2025.
A tema sono gli obblighi degli Stati membri di garantire che, nel contesto del commercio internazionale di armi, le loro azioni non contribuiscano a violazioni dei diritti umani. O’Flaherty prende atto delle misure adottate da alcuni Stati membri, come la Germania, che hanno deciso di sospendere o limitare i trasferimenti di armi a Israele. Preziose anche le pressioni da parte di strutture nazionali per i diritti umani nel sollecitare i rispettivi governi in questo senso.
“È necessario fare di più, e rapidamente”, scrive O’Flaherty: bisogna fare “tutto il possibile per prevenire e affrontare le violazioni del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto umanitario nel contesto del conflitto a Gaza”. Così come, bisogna intensificare gli sforzi per fornire soccorso alle persone colpite dal conflitto, con un accesso senza restrizioni all’assistenza umanitaria e sollecitando l’immediato rilascio degli ostaggi.





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